Feb 21

Nell’anno del suo 25° anniversario Genertel porta a Trieste la più grande mostra di LEGO in Italia
Ognuno di questi diorami è stato minuziosamente progettato e costruito da RomaBrick, uno dei LUG (Lego® User Group) più antichi d’Europa e opera con una modalità peculiare. RomaBrick costola dell’associazione nazionale di amanti LEGO pone al centro dell’obiettivo il lavoro di squadra ed è grazie alla collaborazione di tutti i suoi iscritti che riesce a creare ambienti tra i più grandi che si possano vedere nel mondo. Ogni singola parte delle installazioni in mostra sono frutto di una progettazione collettiva e assolutamente originale: ogni edificio, strada, mezzo o piazza viene concepita da un team che vanta la presenza di numerosi architetti e ingegneri. Alcune delle 'costruzioni' sono assolutamente uniche. Come il castello medievale costruito mettendo insieme oltre 250.000 mattoncini, o l’Antica Roma con i suoi soldati e i Fori Imperiali, o l’insediamento minerario lunare o l’incredibile città ideale, realizzata con altri 250.000 pezzi di Lego, usando finanche software Cad.

Un’occasione imperdibile per tutti gli appassionati e per le famiglie, che potranno passare una giornata da protagonisti in un’atmosfera magica.

TRIESTE, SALONE DEGLI INCANTI
21 febbraio – 30 giugno 2019

Orario apertura

Lunedì Chiuso
Da martedì a venerdì dalle ore 10.00 alle ore 18.00
Sabato e domenica dalle ore 10.00 alle ore 19.00
(ultimo ingresso 45 minuti prima)

Aperture straordinarie
Domenica 21 aprile dalle ore 10.00 alle ore 19.00
Lunedì 22 aprile dalle ore 10.00 alle ore 19.00
Giovedì 25 aprile dalle ore 10.00 alle ore 19.00
Mercoledì 1 maggio dalle ore 10.00 alle ore 19.00
Domenica 2 giugno dalle ore 10.00 alle ore 19.00

BIGLIETTI

Intero € 11,00
Ridotto € 9,00
65 anni compiuti (con documento); ragazzi da 12 a 18 anni non compiuti; studenti fino a 26 anni non compiuti (con documento); militari di leva e appartenenti alle forze dell’ordine; diversamente abili; giornalisti con regolare tessera dell’Ordine Nazionale (professionisti, praticanti, pubblicisti).

Ridotto Dipendenti e Agenti Generali e Genertel € 5,00
Dipendenti, agenti Generali Italia e Genertel muniti di tesserino

Alcuni dei servizi di assistenza al pubblico sono a cura della cooperativa sociale La Collina.

Feb 19

Domenica 24 febbraio 2019 alle 11.00 a Il Posto delle Fragole di Trieste consueto appuntamento con Fragole a Pranzo dal titolo “Scritture irriducibili”. Ospiti del Direttore della rivista web Il Ponte Rosso Walter Chiereghin sono le scrittrici Loredana Magazzeni, Gabriella Musetti e Laura Ricci.

"Scritture irriducibili" presenta tre autrici fondamentali per il nostro presente: Clarice Lispector, Adrienne Rich e Audre Lorde. Benché poco conosciute in Italia le tre autrici hanno rivoluzionato la letteratura occidentale contemporanea sia nei paesi anglosassoni sia sudamericani, e hanno dato nuove dimensioni e temi alla scrittura letteraria. Le innovazioni introdotte dalle autrici e il loro pensiero hanno spronato a nuovi passaggi il rapporto ambiguo tra letteratura e società, contribuendo a proporre una società più inclusiva e aperta, attenta ai linguaggi e alle politiche promotrici di cambiamento. Ne parlano tre scrittrici, Loredana Magazzeni di Bologna, Gabriella Musetti di Trieste, e Laura Ricci di Orvieto, in dialogo con Walter Chiereghin, curatore della rassegna Fragole a pranzo.

L’incontro avrà luogo a Il Posto delle Fragole di Trieste nel Parco di San Giovanni domenica 24 febbraio 2019 alle ore 11.00.

Come di consueto, alla fine della discussione, chi lo desidera potrà fermarsi a pranzo assieme ai relatori per proseguire il dialogo e confrontarsi in un ambiente conviviale e informale come quello del pranzo domenicale a Il Posto delle Fragole. Chi lo desidera può prenotare anticipatamente al numero 040 578777

Fragole a Pranzo è un’iniziativa culturale organizzata dalla Cooperativa sociale La Collina in collaborazione con la rivista web Il Ponte Rosso e Radio Fragola.

Feb 19

LA NARRAZIONE DELL’ESPERIENZA, L’ESPERIENZA DELLA NARRAZIONE

La presente proposta formativa si sviluppa nell'ambito del piano quadriennale “E Se diventi farfalla”, un progetto finanziato da Con I Bambini Impresa Sociale ONLUS nell'ambito del fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile e realizzato da La Collina Soc. Coop. Sociale con il patrocinio del Comune di Muggia.
Il progetto formativo prevede una serie di interventi-workshop di formazione esperienziale e attività a cura di professionisti ed esperti in ambito socio-educativo, artistico e multimediale.
Il tema portante di questo percorso è la narrazione, intesa, nelle sue varie declinazioni (favole, fiabe, racconti, e storytelling), come dispositivo di apprendimento, interpretazione e rappresentazione del mondo.

Info ed iscrizioni:
La formazione prevede un numero chiuso di partecipanti.
Per informazioni ed iscrizioni si può contattare l’organizzazione dei corsi, telefonicamente al 3291977795 dalle 9:00 alle 13:00 oppure tramite mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..">Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

PROGRAMMA CORSI DI FORMAZIONE OPERATORI
Durata: sono state divulgate le date dei primi 6 moduli da 12 ore, che vanno da novembre 2018 a giugno 2019.
Tipologia e target di riferimento: corso di formazione dedicato ad operatori che lavorano con bambini dai zero ai sei anni,  famiglie e comunità educante.

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SCARICA QUI LA LOCANDINA DEI CORSI SUDDIVISI PER TEMATICA

PROGRAMMA CORSI DI FORMAZIONE INSEGNANTI
Durata: sono state divulgate le date dei primi 4 moduli da 12 ore, fino a giugno 2019.
Tipologia e target di riferimento: corso di formazione aperto a tutti gli insegnanti interessati.

SCARICA QUI IL CALENDARIO DEI CORSI INSEGNANTI

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Feb 14

Saranno circa 40 i ragazzi (di 3^, 4^ e 5^ superiore) coinvolti; 68 le ore di alternanza scuola-lavoro. Due le scuole del capoluogo giuliano interessate (l’istituto tecnico Deledda-Fabiani e il Liceo Artistico E. U. Nordio) assieme ad altrettanti civici musei, quello della Guerra per la Pace - Diego de Henriquez - e il Magazzino 26 (futura sede espositiva del Museo del Mare). Cinque infine, i mesi (fino a maggio 2019) di entusiasmante lavoro nell’ambito di ‘Teen to Teen’ «con il quale puntiamo a coinvolgere i ragazzi nella comunicazione del patrimonio culturale del Fvg, attraverso contenuti multimediali da loro stessi realizzati e pensati espressamente per essere condivisi con i loro coetanei» hanno spiegato Renato Rinaldi e Andrea Collavino, ideatori del progetto - realizzato come capofila da Puntozero con La Collina, e sviluppato in collaborazione con l’ERPAC, Ente Regionale Patrimonio Culturale, e la Fondazione Pietro Pittini, con il supporto delle Fondazioni Friuli, CRTrieste, Antonveneta e della Banca Monte dei Paschi di Siena, e con la cooperazione della sede regionale Rai e i Civici Musei di Udine e Trieste.

I RAGAZZI PARLANO AI RAGAZZI - «Il coinvolgimento degli studenti – hanno sottolineato Rinaldi e Collavino - avverrà in parte con lo strumento dell’alternanza scuola-lavoro, (perché vediamo questo progetto come un avvicinamento dei giovani al settore lavorativo della cultura, come possibile professione) e in parte con degli interventi didattici nelle scuole. Il progetto ha il duplice scopo di insegnare ai ragazzi nuove tecniche di comunicazione applicandole alla diffusione del patrimonio culturale e, allo stesso tempo, di avvicinare le istituzioni che se ne curano alla fascia di pubblico più giovane», hanno chiarito. Gli studenti potranno così vivere in prima persona il ricco patrimonio culturale del Fvg e coinvolgere i loro coetanei, mostrando loro una nuova faccia di quella realtà non sempre conosciuta a dovere e spesso percepita (erroneamente) come ‘vecchia e noiosa’. Attraverso un accurato e strategico piano di comunicazione i ragazzi potranno condividere l’esperienza culturale fatta, lavorare in gruppo, conoscere e apprendere l’utilizzo di tecniche di videomaking, found footage, mashup e animazione. Per realizzare tutto questo saranno coinvolti nelle attività dei tutor: professionisti ed esperti, a livello nazionale, nel campo della comunicazione e della didattica museale (Matteo de Benedittis, Vincenzo Gioanola, Debora Vrizzi, Marina Rosso, Anna Givani, Carlo Cossignani, Luca Gabrielli, Christian Jugovac - Sudio Iknoki-, Jan Sedmak e Lucia Vazzoler -Radio Fragola-), saranno loro i docenti che guideranno i ragazzi in questa nuova ‘avventura’ formativa. I cinque mesi di lavoro saranno narrati anche in un documentario che: «permetterà di dare seguito a questa esperienza anche negli anni a venire poiché pensato come strumento di lavoro», hanno concluso i due ideatori di ‘Teen to Teen’.

Feb 13

In Turchia, su oltre 79.000.000 di abitanti, più di 700.000 persone soffrono di schizofrenia. Per anni, la Solidarity Association for Schizofrenia Patients and Their Families, è stata un punto di riferimento per i pazienti e le loro famiglie sul territorio. Il Blue Horse Café (Mavi at Kafè) di Ankara è stato ideato nel 2009 come parte di un progetto di riabilitazione. In questi mesi ha preso il via un progetto di ccoperazione fra questa realtà turca, la Cooperativa sociale La Collina e Coppersam.  Il progetto mira ad una riduzione dello stigma – misurabile in almeno il 20% rispetto alla rilevazione fatta nello stesso Kafé nel 2013 - relativo al dogma che le persone affette da schizofrenia non possano essere produttive; svolgendo un’opera di sensibilizzazione sui temi dell’inserimento socio-lavorativo di persone provenienti dall’area dello svantaggio replicabile a livello locale e internazionale.

Partendo dalla valorizzazione delle risorse già esistenti, il progetto punta ad incrementare il livello di autonomia delle persone che già lavorano al Blue Horse Cafè, sfidare il pregiudizio che “gli schizofrenici non possono lavorare”, alleggerendo così il ruolo dei familiari nel loro processo di cura. Inoltre il progetto mira a fornire loro delle concrete competenze trasversali nei processi di responsabilizzazione, autoimprenditorialità e marketing territoriale. A beneficiarne indirettamente saranno gli attuali avventori del Kafe ed i potenziali nuovi clienti. La creazione di una radio comunitaria (Mavi Radyo) darà voce a questo processo, fornendo uno strumento di comunicazione efficace con risonanza locale, nazionale ed internazionale. 

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