Lug 07

Nel corso della quarta settimana del Centro estivo  Primo in inglese, il tema “La città che vorrei” a cura dell’urbanista Marco Svara, ha fatto entrare di diritto a fini educativi e di sensibilizzazione, l’iniziativa ormai collaudata di “Fuori Percorso” portata avanti dal Gruppo scritture “Mal-educate” capitanate dallo scrittore Pino Roveredo evento che è stato riproposto in miniatura all’interno del Parco di San Giovanni. Dopo una prima giornata di brainstorming generale a cura dell’urbanista Marco Svara, dello scrittore Pino Roveredo e della giornalista Barbara Cociani tenutasi al fine di ragionare insieme sul significato di parole quali disabilità, accessibilità, mobilità, martedì 5 luglio i partecipanti si sono trasformati in autentici progettisti impegnati a risolvere una serie di criticità legate appunto ai temi delle barriere architettoniche, della mobilità e dell’accessibilità urbana presenti appunto all’interno del Parco di San Giovanni seguendo vari step. Dall’esperienza sul campo con tanto di percorso in carrozzina, ausili messi per l’occasione a disposizione dall’Asuit, nel corso dell’intera settimana sono seguite le fasi di progettazione e realizzazione di una serie di piastre con i LEGO al fine di  sottolineare i gradini troppo alti, le rampe esageratamente ripide, le pavimentazioni sconnesse.
Venerdì 8 luglio alle ore 15.30 sempre all’interno del Parco di San Giovanni si terrà, con ritrovo al Posto delle Fragole in via De Pastrovich, l’evento pubblico di inaugurazione delle installazioni create dagli urbanisti, ingegneri, progettisti in erba alla presenza dell’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Trieste, Carlo Grilli, del  Sostituto Direttore del Distretto n.4 dell’Asuit, Carlo De Vuono, del Garante Regionale dei diritti della persona con funzioni di garanzia per le persone a rischio di discriminazione, Walter Citti, oltre ad una rappresentanza del Gruppo scritture “Mal-educate” capitanate dallo scrittore Pino Roveredo.

Giu 17

Il centro estivo Primo In Inglese, promosso e organizzato dalle cooperative sociali Reset e La Collina, ha appena inaugurato la sua quarta edizione: per tutta le estate bambini e bambine dai 5 ai 12 anni vivranno il Parco di San Giovanni come luogo di aggregazione e divertimento.
L'iniziativa nasce, assieme ad altre iniziative come il Lunatico Festival, dalla volontà di proseguire lungo il percorso di restituzione del parco alla città come luogo di produzione culturale e motore di ritrovata socialità.
Anche quest'anno il centro estivo "più matto del mondo" - così abbiamo deciso di connotarlo anche sul piano comunicativo" - diventa centro estivo "sospeso"!
Vorremmo recuperare, in tempo di crisi, quella vecchia solidale abitudine di pagare al bar una tazzina di caffè in più a beneficio di un consumatore sconosciuto che non se la passa troppo bene.
Nel caso di Primo In Inglese, la sinergia delle risorse economiche messe in campo dalle cooperative unitamente alle adesioni delle famiglie genererà pacchetti settimanali gratuiti a favore di altri bambini. 
Il meccanismo non prevede alcun esborso maggiore per le famiglie dei bambini che partecipano al centro estivo: il risultato virtuoso è conseguenza del co-finanziamento da parte delle cooperative e del numero di iscrizioni sufficientemente elevato. Si generano così pacchetti settimanali completamente gratuiti che Primo in inglese metterà a disposizione dei figli degli utenti che accedono ai servizi territoriali dell'ASUITS.  
Un piccolo nuovo strumento di promozione della salute e della coesione sociale. Crediamo fortemente nel modello dell'impresa sociale capace di restituire piccole quote di ricchezza al territorio in cui è radicata e le nostre cooperative convergono fattivamente verso questa mission.

Ogni settimana verranno messe a disposizione alcune iscrizioni: per la prossima settimana (dal 20 al 24 giugno) i posti disponibili sono 3; per la successiva (dal 27 giugno al 1 luglio) i posti sono 2.

Per informazioni è iscrizioni è possibile contattare la coordinatrice del Centro Estivo Primo In Inglese sig. ra Serena Di Doi al numero 345.9994754 entro le ore 16.00 dal lunedì al venerdì oppure via mail all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Giu 04

Vivere sulla propria pelle la fatica di muoversi in carrozzina per la città sfidando le varie barriere architettoniche, da quelle più evidenti ed eclatanti a quelle ben celate.
Il 9 giugno ritorna “Fuori percorso”, l’esperienza sul campo che consente a chiunque lo desideri di condividere le difficoltà dei disabili salendo su una sedia a rotelle e muovendosi per le vie della città avvertendo così tutte le difficoltà vissute quotidianamente dai portatori di handicap. Azione resa possibile dall’Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Trieste che ha già messo a disposizione dell’intera cittadinanza invitata ad intervenire una cinquantina di carrozzine. Il ritrovo e la successiva partenza dei partecipanti è prevista in Piazza Unità ai piedi del Municipio alle ore 17.
L’itinerario sarà lo stesso proposto negli anni passati. Da piazza Unità infatti si attraverserà via Pozzo del mare, via San Sebastiano, Piazza Cavana, Via Cavana, Piazza Hortis, via Torino, Piazza Venezia, Riva Nazario Sauro, Riva del Mandracchio, via Boccardi, via della Pescheria e di nuovo via Pozzo del Mare, via dell’Orologio fino a rientrare alla base, in Piazza Unità.
Ad organizzare e sostenere il progetto, che ha dato vita ad un percorso di scrittura creativa a cura dello scrittore Pino Roveredo, iniziativa  aperta a tutti poiché mirata all’inclusione e all’integrazione, la Cooperativa Sociale Reset, il Comune di Trieste, TriesteAbile e ultima, non certo per importanza, l’Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Trieste, al cui Direttore Generale, Nicola Delli Quadri verrà conferito il “Premio Fuori percorso” - Prima Edizione.

Apr 18

L'estate non è ancora iniziata, ma l'organizzazione di Primo in Inglese è già in fermento: da giugno torna il centro estivo più matto del mondo, con tante novità tutte da scoprire.
10 settimane di puro divertimento per tutte le bambine e i bambini dai 5 ai 12 anni.

Le settimane:
1a settimana - dal 13 al 17 giugno
2a settimana - dal 20 al 24 giugno
3a settimana - dal 27 giugno al 1 luglio
4a settimana - dal 4 all’8 luglio
5a settimana - dall’11 al 15 luglio
6a settimana - dal 18 al 22 luglio
7a settimana - dal 25 al 29 luglio
8a settimana - dall’1 al 5 agosto
9a settimana - dal 29 agosto al 2 settembre
10a settimana - dal 5 al 9 settembre

Dieci i fantastici percorsi tematici:

CARTONCINI ANIMATI Diventa un regista e crea il tuo cartone animato!
MAMMA CHE CHEF! Diventa un food designer e prepara il tuo piatto forte!
POP SPORTS Passa con noi un’estate da veri olimpionici!
LA CITTÀ CHE VORREI Immagina una città diversa, ri-progetta tutto ciò che ti circonda! READY, STEADY, RADIO (FRAGOLA)! Inventa una storia e raccontala alla radio!
DESIGN A DUE MANI Inventa, progetta e costruisci dei meravigliosi oggetti!
MUSICOLOGY Ascolta il tuo ritmo, dai sfogo alla tua creatività musicale!
STREET ART Urban culture e graffiti, quale sarà la tua tag?
RIDERS OF THE LOST PARK Diventa un archeologo sulle tracce di antichissimi tesori
BUONA LE PRIMA! Diventa un attore e sali sul palcoscenico del tuo teatro

E... OGNI SETTIMANA GIOCHI IN LINGUA INGLESE E ATTIVITÀ LUDICO-MOTORIE!

TARIFFE SETTIMANALI - Prezzi bloccati dal 2015!
Quota di iscrizione: 10,00 € (non applicabile alle bambine e ai bambini iscritti alle attività extrascolastiche invernali di Primo In Inglese)
Formula PART TIME (dalle 8.00 alle 13.00, merenda inclusa) - 108,00 € (seconda/o figlia/o 80,00 €);
Formula FULL TIME (dalle 8.00 ale 16.00, merenda e pranzo inclusi) - 140,00 € (seconda/o fi glia/o 115,00 €);

Risparmia acquistando 6 settimane: la settima te la regaliamo noi!
Condizioni e tariffe agevolate per i soci lavoratori e i dipendenti delle cooperative Reset e La Collina. Sconto del 10 % per i lavoratori degli Enti e delle imprese partner di Reset e La Collina.

INFO E ISCRIZIONI: Segreteria organizzativa PRIMO IN INGLESE Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

www.primoininglese.itwww.facebook.com/primoininglese

SCARICA QUI IL FLYER

Feb 18

“Gente senza passo e gente senza sole, all’apparenza, gente che si incontra per regalarsi la bellezza di una luce e un movimento”. Parole, quelle dello scrittore Pino Roveredo, che riassumono poeticamente il significato dell’incontro-evento che il prossimo 25 febbraio ospiterà gli amici di scritture Mal-educate all’interno dell’Istituto Regionale per i ciechi Rittmeyer con il patrocinio della Consulta Regionale delle Associazioni di persone disabili e delle loro famiglie del Friuli-Venezia Giulia ONLUS. Sarà infatti la palestra del Rittmeyer il palcoscenico di “Una questione di forma”, rappresentazione teatrale in atto unico, in programma giovedì 25 febbraio a partire dalle 16.30 nella sede di Viale Miramare, 119.
“L’inclusione sociale è elemento fondamentale per la vita di ogni persona, e lo è a maggior ragione per le persone con disabilità. Ringrazio il gruppo di “scritture Mal-educate” e l’amico Pino Roveredo per l’iniziativa, esempio chiarissimo d’inclusione dove la persona con disabilità non è più considerata per le sue disabilità, ma per le abilità residue, ovvero non più per ciò che non può fare, ma per le tante cose che vuole e può ancora fare” - ha dichiarato Vincenzo Zoccano, Presidente della Consulta Regionale delle Associazioni di persone disabili e delle loro famiglie del Friuli-Venezia Giulia onlus. E così gli obiettivi comuni si estendono facendosi rete, finalità stessa del progetto speciale “Scritture Mal-educate”, proposto ed attuato dalla Cooperativa Sociale onlus “RESET” in collaborazione con l’Azienda Sanitaria n.1 Triestina e finanziato da “TriesteAbile”, Centro informativo Integrato per la tutela dei diritti, l’orientamento, l’autonomia e la piena integrazione delle persone disabili. Guidata dallo scrittore Pino Roveredo, la sperimentazione ormai consolidata non ha pari in Italia e pone Trieste, non a caso simbolo della de-istituzionalizzazione e della realizzazione di percorsi finalizzati al benessere e all’inclusione, capo fila nell’integrazione e nella qualità di vita di chi quotidianamente affronta il macigno della sofferenza, del pregiudizio, dell’isolamento. Un’esperienza avviata nel 2014 che, articolandosi in incontri settimanali dove ci si ascolta e ci si racconta attraverso storie, stati d’animo, parole, versi, scritture, ha dato vita da un lato alla pubblicazione dei lavori prodotti, la prima dal titolo ”Fuori controllo”, la prossima d’imminente uscita, dall’altro alla rappresentazione di spettacoli teatrali in diverse sedi cittadine e non solo di cui l’ultima promossa da Pino Roveredo anche in qualità di Garante Regionale dei diritti della persona con funzioni di garanzia per le persone private della libertà personale, prima messa in scena nazionale rivolta, il 9 dicembre scorso, ad un pubblico di detenuti di un carcere di massima sicurezza, la Casa Circondariale di Tolmezzo.

Pagina 3 di 6