Novità assoluta al Posto delle Fragole, con un imperdibile incontro letterario, a cura di Walter Chiereghin, direttore della rivista web Il Ponte rosso, dedicato al racconto della vita e delle opere dei maggiori poeti triestini del novecento.
Domenica 19 febbraio alle 11.00 apre la rassegna l’omaggio al poeta, scrittore e aforista Umberto Saba.
Sarà presente il professor Fulvio Senardi, italianista ed autore del saggio “Saba. Profili di storia letteraria” con lui il poeta e drammaturgo Claudio Grisancich che leggerà alcuni testi poetici del Saba.
Figura straordinaria, quella di Grisancich, perché testimone dell’epoca. Giovanissimo, nel settembre del 1957, per commemorare la figura del poeta appena scomparso, fu proprio lui a recitare i suoi versi nella casa di Anita Pittoni, anima della casa editrice “Lo Zibaldone”, alla presenza del gota della letteratura locale quali Virgilio Giotti, lo scrittore Giani Stuparich e Fulvio Tomizza.
L’iniziativa apre le celebrazioni per il sessantesimo anniversario dalla scomparsa di Umberto Saba.
A seguire sarà possibile fermarsi per pranzare insieme al professor Fulvio Senardi ed al poeta Claudio Grisancich per conoscere e confrontarsi in un ambiente conviviale e informale, come quello del pranzo domenicale. Chi desidera fermarsi a pranzo, può prenotare anticipatamente al numero 040 578777
L’evento è organizzato dalla Cooperativa sociale La Collina in associazione con la rivista web Il Ponte Rosso.
FULVIO SENARDI
Fulvio Senardi, presidente dell’Istituto Giuliano di Storia, Cultura e Documentazione, ha insegnato nelle scuole superiori e in alcune Università europee (Università di Pécs, Ungheria). I suoi interessi vertono principalmente sulla storia culturale e letteraria e sulla didattica deFulvio Senardi, presidente dell’Istituto Giuliano di Storia, Cultura e Documentazione, ha insegnato nelle scuole superiori e in alcune Università europee (Università di Pécs, Ungheria). I suoi interessi vertono principalmente sulla storia culturale e letteraria e sulla didattica della lingua e della letteratura. Tra le sue pubblicazioni: Gli specchi di Narciso. Aspetti della narrativa italiana di fine millennio (Roma 2001); Aldo Nove (Fiesole, 2005); Il giovane Stuparich: Trieste, Firenze, Praga, le trincee del Carso (Trieste, 2007); Il dialetto come lingua della poesia (a cura di, Trieste 2007); Scrittori in trincea. La letteratura e la Grande Guerra (a cura di, Roma 2008); Saba. Profili di storia letteraria (Bologna 2012).
CLAUDIO GRISANCICH
Vive e lavora a Trieste dove è nato nel 1939. Poeta e scrittore ha pubblicato in dialetto: Noi vegnaremo (1966), Dona de pugnai (1972), Crature del pianzer crature del rider (1989), Scarpe zale e altre cose (2000), Bora zeleste (2000), Poesie (antologia 1957- 2002) (2003) e Inventario (2004); la memoria drammatica Un baseto de cuor, (1994) e le plaquette: 9 poesie scritte a Trieste (1992), Figure (1995) e Po chu i (1996), Assedio (2001) e Su l ponte de la Roia (2002).
Poeta soprattutto in dialetto, Claudio Grisancich è anche autore di poesie e racconti in lingua italiana pubblicati su varie riviste e, fin dagli anni ’60, di una lunga serie di originali e sceneggiati radiofonici nonché di speciali televisivi prodotti dalla Rai.
Non perdete la nuova passeggiata di quartiere organizzata dalla Microarea di Borgo Zindis. Siete tutti invitatai mercoledì 15 febbraio alle ore 13 dal Stramabar di via Flavia Stramare 103 (vicino al Centro Commerciale Montedoro), fermata intermedia per un caffè al Bar Montedoro e arrivo intorno alle 14.30 al Bar Zaule di Via Zaule 1, dove ad attendere i partecipanti ci sarà un piccolo rinfresco.
Le passeggiate esporativa sono organizzate all'interno della Ricerca Azione che l'Ambito 1.3 ha richiesto a La Collina per conoscere più da vicino problemi e risorse di alcuni territori (Fonderia e Aquilinia a Muggia e l'intero comune di San Dorligo della Valle) e proporre interventi integrati da realizzare in futuro.
Le passeggiate di quartiere sono un modo sia per conoscere più da vicino il territorio e la sua popolazione, accompagnati da operatori e cittadini che già lo conoscono, sia per farci conoscere e trasmettere alla cittadinanza la disponibilità a una maggiore vicinanza da parte delle istituzioni.
Proseguono gli appuntamenti domenicali a Il Posto delle Fragole. Domenica 12 febbraio alle ore 11 non perdete "Il racconto di un viaggio ai confini" l'emozionante testimonianza aulla situazione umitaria ai confini di Europa.
Esiste in questo momento un Movimento che cambia il mondo, lo trasforma, è il Movimento migratorio. Migliaia di persone si muovono perché costrette da situazioni incompatibili con la propria possibilità di vita. Poco importa se sono migranti in fuga da guerre, migranti economici o semplicemente persone in cerca di un luogo migliore in cui poter costruire il proprio futuro. Sono uomini, donne e bambini che si spostano e trasformano l'esistente. Ma qual'è il prezzo che pagano per raggiungere questo obiettivo?"
Al ritorno dalla Serbia, dove migliaia di donne uomini e bambini vivono in un limbo, un tempo sospeso nel gelo e sotto la neve, da dove tentano l'assalto al futuro, che per loro è rappresentato dall'ingresso nei paesi dell'Unione Europea, verranno raccontate le storie di alcune di queste persone. Ci saranno i video di Ivan Grozny Compasso e le immagini delle foto fatte a dare materialità e corpo ai racconti, ma soprattutto sarà un momento per conoscere e capire quanto sta succedendo e come dare continuità al supporto umanitario alle persone dimenticate ai confini della fortezza Europa.
Foto di Alessandro Metz
Nuovo appuntamento mensile con la stagione 2016/2017 di Fè Ste Feste Festival: sabato 11 febbraio alle ore 21.00 inaugurazione della personale della pittrice Laura Fontanella e, a seguire il concerto dei Da Capo a coda, una band che ripropone in chiave totalmente innovativa i grandi successi del rock.
LAURA FONTANELLA
Nata a Spilimbergo ma di Maniago. Vive da diciotto anni a Trieste.
Fin dall'infanzia ha sempre amato l'arte. Come dice l’artista: “Aria pulita che ho sempre respirato all'interno della mia famiglia”. Da autodidatta ha sempre cercato modi di espressione creativa che spaziano dal ritratto dal vero, creazione di borse e gioielli. L’arte di Laura Fontanella è la rappresentazione di un'essenza, un momento che esce dalla tela per arrivare a chi li guarda.
DA CAPO A CODA
Prendete una cantante di origine caraibica, una violinista classica altoatesina, un contrabbassista del Sol Levante, un batterista di origine sicule che vengono uniti da un chitarrista triestino per proporre arrangiamenti originali di classici del rock, ovvero i Da Capo a Coda.
La band nasce all'incirca tre anni fa da un'idea di Cristiano de Vitor (chitarra) che fa incontrare in questo progetto musicale personalità alquanto variegate sia per provenienza geografica sia per back-ground musicale. La line-up del gruppo cambia in questi anni ma da un po' di tempo si ferma a cinque elementi fissi costituiti da Enrico J.Goti (voce), Cristiano de Vitor (chitarra), Lucia Dorfmann (viola), Mitsugu Harada (contrabbasso), Federico Gullo (batteria). Particolare e raffinata e' la rivisitazione che loro propongono in chiave jazz-acustica di classici sempre verdi come quelli dei Led Zeppelin, Beatles, Marvin Gaye fino a tempi piu' recenti con altre canzoni di gruppi come i Guns an'Roses, Rage against the machine, Stone Temple Pilots, System of a Down ed altri ancora. Da un po' di tempo si e' aggiunto al progetto Andrea Monterosso valente violinista che non fa altro che arricchire ulteriormente il sound del gruppo.
Fè Ste Feste Festival è un evento ideato e organizzato dalla cooperativa sociale La Collina. Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso gratuito e si svolgono al Posto delle Fragole.
Martedì 7 febbraio per la giornata nazionale contro il bullismo, i ragazzi del progetto BullOver sono stati invitati da Oviesse al'interno del progetto OVSeKids come esempio di buona pratica nazionale contro il bullismo; nell'evento finale del progetto che coinvolge tutta Italia presenteranno il lavoro svolto nello scorso anno scolastico a Monfalcone. Nel Flagstore di Ovs in Corso Buoenos Aires a Milano, 31 studenti dalle diverse scuole di Monfalcone, accompagnati da Luciano Capaldo, racconteranno come hanno sensibilizzato genitori, amici e studenti del comune friulano. Durante l’evento saranno premiati anche i vincitori del concorso indetto da oviesse “BULLIS-NO: chi nulla perde”
Come va a Fonderia? La Microarea di Zindis invita tutti ad una passeggiata di quartiere per condividere ideee e riflessioni. Lunedì 6 febbraio con punto di ritrovo alle 14.10 dalla Bocciofila in Via di Santa Barbara 53 (sotto la Pizzeria La Tappa), fermata intermedia di fronte all'Asilo (dove gira l'autobus 32) e arrivo intorno alle 15 al Foppi's Bar di via dei Carpentieri dove un piccolo rinfresco attende tutti i partecipanti.
Per informazioni Margherita Bono: 346 047 0022
Il progetto Habitat-Microarea Zindis è portato avanti da Comune di Muggia, Azienda Sanitaria e ATER Trieste, in collaborazione la Cooperativa Sociale La Collina, diverse associazioni e molti cittadini. E' un progetto integrato orientato a obiettivi di bene comune che, attraverso un lavoro approfondito di conoscenza della popolazione e del territorio del rione di Zindis, di accoglienza e di ascolto attivo, supporta le persone più fragili, realizza inclusione sociale e dà vita a percorsi condivisi di partecipazione e sviluppo di comunità.