×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 478
Set 28

E' stata presentata la nuova stagione del Teatro Miela.  Il mare ispira questo inizio di stagione, a ridosso della Barcolana, con la terza edizione della Notteblu che vede ancora una volta la collaborazione tra i principali teatri cittadini. Con ritmo incalzante poi segue un’offerta come sempre molto variegata tra grande musica, buon teatro e cinema nella pluralità di contenuti e tematiche . "Ancora una volta il Teatro Miela propone un programma ricco di eventi, contraddistinto dalla contemporaneità dei temi trattati, con un interessante e importante intreccio di linguaggi e nazionalità" così ha dichiarato l'Assessore alla Cultura della Regione Friuli Venezia Giulia Gianni Torrenti durante la conferenza stampa. Anche quest’anno la cooperativa Bonawentura conferma la rete di collaborazioni già attivate nel recente passato in particolare con le associazioni della Casa del Cinema, con il Teatro Stabile del FVG, e con il Teatro Stabile Sloveno. Per maggiori info e programmi dettagliati consultare il sito www.miela.it 

 

Set 25

l Dipartimento delle Dipendenze dell’ASUITs, con il supporto del Comune di Trieste e in collaborazione con alcune cooperative sociali e associazioni presenti sul territorio cittadino e regionale, sta organizzando la settima edizione di “più o meno positivi”, manifestazione triestina che ospiterà dal 1° al 3 dicembre 2017 iniziative culturali, di divulgazione scientifica, comunicazione sociale e prevenzione sanitaria. Perno della kermesse sarà la mostra di arti visive, video e performance, presso le sale espositive della centralissima piazza Unità d'Italia a Trieste, che sarà inaugurata in occasione della Giornata Mondiale di Lotta all’AIDS - 1° dicembre 2017. L’esposizione è dedicata agli artisti e creativi, dai 16 anni in su, che abbiano trattato il tema del presente bando. La segreteria organizzativa dell’open call curerà la mostra e provvederà alla selezione degli artisti e dei loro lavori, con l'obiettivo di promuovere una maggiore conoscenza della malattia, delle strategie per prevenirla, stimolando riflessioni, emozioni ed occasioni di dialogo.

TEMA
La manifestazione incoraggia a essere “più o meno positivi” nelle situazioni quotidiane, per vincere i problemi e le difficoltà, per sconfiggere l'AIDS e la solitudine delle persone HIV+. Quest’anno il bando focalizza l’attenzione sull'importanza delle cure e dei farmaci per arginare efficacemente l'HIV e l'AIDS. Negli ultimi anni sono stati fatti importanti passi avanti nella terapia di questa malattia, ma la guarigione non è ancora possibile. La comunità scientifica internazionale continua a studiare le caratteristiche del virus e le sue modalità d'azione, per ottenere farmaci capaci di eradicare l'infezione e vaccini utili a prevenirla. Così studi multidisciplinari, collaborazioni transnazionali e nuove tecnologie hanno portato ad un'accelerazione significativa della conoscenza e delle sue applicazioni pratiche. E oggi nei diversi paesi del mondo si adottano diverse strategie e diversi protocolli sanitari per combattere l'infezione e la malattia; non altrettanto impegno viene investito nelle iniziative di comunicazione sociale e di testing, nonostante i dati epidemiologici parlino di numerose nuove infezioni, di diagnosi tardive e di gruppi di popolazione a particolare rischio. Trattare l'argomento con semplicità e correttezza scientifica, coinvolgendo in modo prioritario i più giovani attraverso iniziative attrattive, utilizzando anche i diversi linguaggi dell'arte, consente di abbattere tabù, rompere il silenzio e la paura, animare discussioni ed iniziative aperte a tutti. L’AIDS è una malattia che si può prevenire adottando alcune semplici scelte; fare il test HIV, che è gratuito e anonimo, è infatti importantissimo per conoscere il proprio stato di salute, prevenire il contagio ed iniziare il prima possibile la terapia efficace.

segreteria organizzativa
Cecilia Donaggio, Massimo Premuda, Lilli Zumbo
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

più o meno positivi
HIV+- = insieme vinciamo l’AIDS
Giornata Mondiale di Lotta all’AIDS Trieste
https://www.facebook.com/piuomenopositivi

Set 22

Sabato 30 settembre dalle 19.00 all'Osteria Sociale Casa del Popolo Aperitivo, cena e musica con Gino D'Eliso & Joe Niemela in concerto. Una serata in cui stare assieme fa bene e aiuta. Nel corso dell’appuntamento, grazie all'Associazione Hands, sarà attiva una raccolti fondi per supportare il percorso di studio e di vita di Edwin, un bambino 9 anni che vive in Uganda. Chiunque può collaborare alla riuscita della raccolta con un contributo libero. Una piccola cosa ma che per noi è molto importante!

L’Associazione Hands ha sede a Trieste. Promuove diritti e doveri per i nuovi cittadini. Iniziative pubbliche volte a far conoscere le culture delle popolazioni migranti.

Gino D’Eliso & Joe Niemela in concerto. Quando il rock d’autore incontra il sax sferzante d’oltreoceano. Canzoni di Gino e non solo. Evergreen italiane e pietre miliari del Rock anglosassone.


GINO D’ELISO

Cantautore dalla scrittura inusuale, piuttosto in anticipo sui tempi. Gino D’Eliso ha fuso la canzone d'autore italiana con suggestioni prese dalla new-wave inglese fine anni '70. Si è anche occupato di produzione di altri artisti, come la punk/rock band triestina dei Revolver. È stato a lungo disk-jockey a Radio Capodistria. Nato a Trieste nel 1951, ha debuttato con l'album Il mare, prodotto nel 1976 dalla Numero Uno di Lucio Battisti. L'album ancora acerbo, proponeva un rock melodico, molto mediterraneo. Le successive realizzazioni discografiche sono Ti ricordi, Vienna?, inciso nel 1977 per la RCA e Santi e eroi uscito nel 1979, prodotto dalla Philips e distribuito dalla Phonogram. Il disco è gradevole ma di modesto successo. Bisogna quindi aspettare alcuni anni, per vedere uscire un suo nuovo prodotto. Nel 1983 propone infatti Cattivi pensieri, inciso per la CGD, il suo disco più conosciuto, che è però anche l'ultimo. Si tratta di un ottimo prodotto, con musiche assai originali, così come i testi. Anche gli arrangiamenti sono assai compatti. Tuttavia per un pò non si sente più parlare di lui. Recentemente ha pubblicato un nuovo lavoro, contenente brani inediti. L'album si intitola Europa Hotel ed è stato pubblicato dalla EBS. Le linee guida della sua poetica rimangono inalterate, l'ispirazione mitteleuropea della sua musica ben si sposa con la "rudezza" dei suoni anglosassoni.

Special guest, lo scienziato globetrotter Joseph Niemela (sax, flauto e, all'occorrenza, fisarmonica)


Informazioni e prenotazioni allo 040774382 oppure 3896584243

Set 21

Casa Steffè di Bristie (Sgonico-Zgonik), sede del progetto SPRAR, ospita Lunatico Festival. Un pomeriggio teatrale e di laboratori per bambini, in collaborazione con la Fondazione Luchetta Ota D’Angelo Hrovatin e l’ICS
Ospiti speciali saranno gli alunni di 3 classi, prima seconda e terza, della scuola primaria di Santa Croce, dalle 13:45 alle 15:45, accompagnati dalle maestre. Tra loro la nostra accolta Bushra, di 9 anni.
Saranno presenti le responsabili del Progetto Stelle della Carovana artistica, che mostreranno un video e con cui i bambini costruiranno “le lanterne di stelle”. Seguiranno laboratori per bambini e merenda offerta dagli ospiti della casa di accoglienza SPRAR.
“Stelle” è un progetto di raccolta di segni, presenze e storie per comprendere e raccontare la condizione della moltitudine di persone in viaggio lungo la Balkan Route. Un’antica rotta di transito, crocevia di migrazioni, ora teatro di una crisi umanitaria e di diritto. Lungo la rotta balcanica, confine dopo confine, umanità e disumanità si mescolano e intrecciano migliaia di storie, di uomini e donne che provengono dal Maghreb, dall’Iran, dal Pakistan, dalla Siria, dall’Afghanistan, dalla Palestina, dall’Iraq, dal Nepal, Rohingya, Hazara.
Lungo la rotta si inanellano una dopo l’altra stazioni di sosta per la gente in cammino, campi profughi in cui le persone si trovano a vivere per diversi mesi in condizioni di forte disagio. La Carovana artisticaha collezionato centinaia di stelle: suddivise in costellazioni corrispondenti alle occasioni di incontro, esse ricalcano la geografia del viaggio e dell’esperienza.
Con l’ausilio di penne a biro e post it si sono invitate le persone a disegnare una stella a piacere e a firmarla con il proprio nome in caratteri europei o arabi a seconda del grado di alfabetizzazione. Attraverso l’uso della carta copiativa blu, per ogni stella è stato possibile raccogliere l’originale, lasciando invece la copia all’autore del disegno, come fosse un augurio di buona fortuna o un talismano per il proprio viaggio.
La stella è tradizionalmente un’icona tanto importante per le culture mediorientali quanto per quella europea, un segno in cui alla simbologia religiosa si unisce spesso l’identità culturale di un popolo, come testimoniano stemmi e bandiere. La stella è anche indicatore temporale e geografico, metro di tempi e distanze, che sono dati fondamentali per il migrante; la stella orienta nello spazio e frammenta il tempo perché lo si possa calcolare nella sua ciclicità.
In questo progetto, la stella assurge a marcatore, a traccia di passaggio e di presenza di migliaia di persone in cammino in un territorio di transito: il gesto grafico diventa testimonianza dello spazio attraversato e del tempo trascorso. Le costellazioni divengono la storia dell’attimo vissuto, documentando ciò che è stato e non potrà più essere, come nel caso dei campi profughi che sono stati sgomberati poco dopo il nostro passaggio: di questi luoghi un tempo abitati riflettiamo l’essenza attraverso la luce passata.
Il progetto è in progress e si struttura in una collezione di segni grafici originali catalogati con indicazioni puntuali sulla raccolta. Assume di volta in volte modalità diverse di presentazione al pubblico.

Set 15

Giovedì 28 settembre il Parco Basaglia ospita una giornata dedicata alla riscoperta di storie di istituzionalizzazione e di memorie dell’ex Ospedale Psichiatrico Provinciale di Gorizia, una realtà nota ancora a pochi.

L'evento si svolge dalle 16.00 presso il CSM di Gorizia, via Vittorio Veneto 174. In apertura Radio Fragola Gorizia manderà in onda l'audiodocumentario "B come Basaglia", che racconta il recupero dell’archivio dell’ex Ospedale Psichiatrico Provinciale di Gorizia attraverso interviste fatte a chi lavora presso l'archivio stesso e a chi ha lavorato presso l'ex OPP o l'attuale CSM. Il team che ha lavorato al riordino dell'archivio sarà protagonista anche dell'incontro successivo “Qui sono matti” che si terrà alle 17.00 per raccontarne la storia, l'organizzazione e le vicende che hanno caratterizzato l'ospedale psichiatrico di Gorizia nel periodo della sua attività (1933-1978).
A seguire, alle 18.30, Alberto Gaino presenterà il suo libro "Il manicomio dei bambini", il dibattito sarà moderato dal gruppo di lettura del CSM di Palmanova.

L'evento è organizzato dal CSM di Gorizia in collaborazione con la cooperativa sociale La Collina di Trieste.

Pagina 86 di 234