“Far star bene le persone ed aiutare chi è più debole dovrebbe essere qualcosa di naturale, che viene dal cuore” dice Laura, del gruppo Ricerca Azione di Monfalcone, quando le viene chiesto cosa pensa del progetto.
Con il progetto di Ricerca Azione dedicato all'area di via Volta, infatti, abbiamo pensato e realizzato alcuni interventi utili per migliorare la qualità dello stare nel rione e per lo sviluppo di comunità. Lo abbiamo fatto in collaborazione con il CSM Basso Isontino, Ater Gorizia e altri servizi e assieme ad associazioni e cittadini, in un costante atteggiamento di vicinanza alle persone del territorio.
Quello che è stato fatto in questa prima fase del progetto lo abbiamo scritto su un libretto, che verrà presentato in un’assemblea pubblica il 17 giugno, alle ore 17.30, presso la sede di via Volta 26, a Monfalcone.
Festa del Falò di San Giovanni
E' dal 1979 che nel Parco di San Giovanni, ogni 23 giugno, si svolge la Festa del Falò di San Giovanni. Come scrive lo psichiatra Peppe Dell'acqua nelle sue origini “ la festa invita i cittadini a riappropriarsi di uno spazio verde di straordinaria bellezza da sempre separato dalla vita della città, ad aprire una discussione sull'uso del comprensorio. E' un invito a partecipare alla gioia per la fine del ghetto: “Facciamo finalmente la festa del manicomio!”.
Anche quest'anno si rinnova il falò con una forte partecipazioni di realtà diverse e con il sentimento di bene comune che lega i cittadini a questo appuntamento. La Festa del Falò di San Giovanni è realizzato grazie all' impegno del Centro Diurno Diffuso del Dipartimento di Salute Mentale di Trieste\A.S.U.I.TS, dei volontari dell'Associazione Franco Basaglia e del Servizio Civile Nazionale; con la collaborazione e l'aiuto di altri diversi soggetti tra cui Pro Loco San Giovanni Cologna, cooperative sociali, associazioni e gruppi di danza, associazioni e gruppi laboratoriali artistici-creativi-espressivi-ricreativi, amici e altri simpatizzanti vari.
18.30 Laboratori e ambientazione musicale a cura di Radio Fragola
19.30 performance di danza e musica “The sound of dance” a cura di Cristiana Fusillo e Boris Janje
20.30 Musica dal vivo con Il Giardino Musicale e Blues Mobile Band – vj set a cura di Headmadlab
Alle 23 corteo del Falò e danze attorno al fuoco
Programma in progress!
Ingresso libero
“Qualcuno riflette sul senso di appartenenza a questa festa: l'evento è percepito come l'epica festa primigenia del luogo liberato dall'obbrobrio della segregazione e restituito alla vita della comunità; in primis la Pro Loco San Giovanni e Cologna, alla cui antica tradizione di celebrazione dell'evento si è, fin dalla prima volta, collegata la festa dentro l'ex O.P.P.
A seguito della recinzione ed interdizione - causa inquinamento riscontrato nel prato di fronte alle casette "V" e "Z" - l'accensione del fuoco si è dovuta, da vari anni, limitare in spazi molto più ridotti, adattando le dimensioni del falò a valore simbolico e ridimensionando un pò l'evocatività dell' enorme cerchio umano danzante intorno ad esso. Facendo di necessità virtù, ci si è inventati via, via piccole o grandi creazioni fantasiose o fantastiche, caricate di significati, a volte, semplicemente attraverso la personalizzazione di foglietti contenenti invocazioni, sogni, speranze, paure, desideri... una sorta di "affido al totem" nell'archètipo del rito condiviso; segnali di riconoscimento nel momento d'incontro, nella festa, intesi come elementi - non ultimo quello empatico - fondanti processi costitutivi d'identità soggettiva e sociale di un territorio.
Tantissimi fra gli "habituè" di quello che oggi si chiama "Parco culturale di San Giovanni", già quando arriva il primo maggio, cominciano puntualmente a chiedere: "Allora, cossa se fa 'sto anno pe'i Foghi?!".
Forse questa festa è tanto amata anche perchè, per prima, viene identificata e ricordata quale ricorrente iniziativa pubblica che ribadisce l'integrazione del luogo liberato dal manicomio con la città, non un mero fatto folkloristico, bensì un esemplificativo "modus operandi" al servizio della salute mentale della collettività: un gioioso momento d'incontro, un aperto e vivace laboratorio di scambi e convivenze, alla semplice luce del fuoco e della luna, nel verde profumato dai fiori...alla ricerca di un possibile benessere comune.
Per concludere: pioggia e vento permettendo, buon Falò!
Carla Prosdocimo Operatrice del Dipartuimento di Salute Mentale ”
A pochi mesi dall'avvio della Microarea di Fonderia, nel contesto del programma Habitat Microaree Muggia e del progetto E se diventi farfalla, la cooperativa sociale La Collina in partenariato con il Comune di Muggia, Ater Trieste e l'Azienda Sanitaria ha organizzato un tavolo di lavoro dedicato a fare il punto insieme sui bisogni del territorio e le risorse a disposizione e progettare insieme i prossimi passi.
Nel tavolo di lavoro, che si è svolto nella mattinata di lunedì 3 giugno presso la Sala Consiglio del Comune di Muggia e che ha coinvolto i rappresentanti dei tre Enti Partner e della cooperativa, ha partecipato anche una esperta di politiche sociali e innovazione istituzionale, Lavinia Bifulco, professoressa del Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell'Università di Milano Bicocca.
Il gruppo di lavoro de La Collina Cooperativa Sociale ha presentato una approfondita mappatura del territorio di Fonderia, creata in interazione con gli abitanti del rione e i bambini della scuola dell'Infanzia il Giardino dei Mestieri, durante le attività di “laboratorio di comunità” e di conoscenza porta a porta della popolazione.
Lavinia Bifulco, commentando quanto emerso dalla presentazione dei risultati del lavoro sul campo, ha sottolineato come il Programma Habitat Microarea rappresenti a tutti gli effetti un importante esempio di innovazione sociale e istituzionale, che permette di affrontare in maniera più efficace i bisogni e di aspirare collettivamente a un futuro diverso dal presente e migliore, in cui i cittadini hanno spazio per essere non più utenti passivi di servizi ma protagonisti attivi nella costruzione del benessere proprio e del loro rione.
Il dibattito si è sviluppato attorno a come ottimizzare le risorse esistenti, questione cruciale per definire prospettive ed interventi in un contesto di progettazione condivisa. Una idea guida è stata quella del ruolo delle istituzioni pubbliche, nei processi di innovazione, che hanno la responsabilità e la capacità di sostenere i cittadini e i soggetti del privato sociale nello sperimentare nuovi modi di interpretare e rispondere ai bisogni e nel creare spazi che possano essere motore di immaginazione collettiva.
Le attività presentate durante la mattinata hanno dimostrato l'efficacia di un approccio che si basa sulla presenza quotidiana nel territorio, la vicinanza alla popolazione, il coinvolgimento in attività costruite assieme, che possano avere un impatto diretto e immediato sugli spazi comuni e sulle possibilità di mettersi in relazione.
E dopo il tavolo, il gruppo è andato a pranzo presso la Microarea Zindis, ospiti dell'associazione di abitanti Made in Zindis!
Si proseguirà, anche durante il periodo estivo, con laboratori di comunità dedicati alla cura delle aree comuni e della socialità del rione di Fonderia, coinvolgendo bambini, adulti e anziani (Progetto E se diventi farfalla). Una delle iniziative previste prossimamente sarà l'inaugurazione della sede della Microarea.
Da giugno a settembre, 44 appuntamenti gratuiti e 2 eventi speciali animeranno le vie del centro storico di Muggia, le strade di Borgo Ex Fonderia e il Parco di San Giovanni a Trieste. Prende il via infatti, da martedì 25 giugno a venerdì 6 settembre, la rassegna “E se diventi farfalla … estate” che ospiterà laboratori, giochi e storie emozionanti ideate per bambine e bambini dai 0 ai 6 anni e le loro famiglie.
“Un’importante occasione di incontro e relazione per le famiglie, dove genitori e bambini insieme ad atelieristi ed esperti potranno rendersi protagonisti della riattivazione e della valorizzazione del proprio territorio attraverso il gioco, il fare e lo sperimentare.” spiega Francesca Visintin coordinatrice della cooperativa sociale La Collina per il progetto E se diventi farfalla.
Tre i principali filoni del ricco cartellone di “E se diventi farfalla … estate”: “Mille ed una storia di teatro..emozionante!”, “Ta-lenti in erba!” e “1…2…3..stella”. Nel primo i piccoli partecipanti saranno guidati da due “viaggiatori del tempo” attraverso 12 diversi incredibili itinerari animati ricchi di giochi e attività creative (6 ambientati nel centro storico di Muggia e 6 all’interno del Parco di San Giovanni a Trieste). Un modo per giocare con il patrimonio culturale del nostro territorio alla ricerca degli ingranaggi di un “magico orologio del tempo”.
Ta-lenti in erba! e 1…2…3..stella sono percorsi di rivitalizzazione urbana dedicati alle famiglie, dove sia i bambini che i genitori saranno coinvolti in attività collaborative, giochi di strada e laboratori sperimentali di riattivazione di spazi comuni e aree verdi situate nel cuore di Borgo Ex Fonderia a Muggia.
E se diventi farfalla… estate non si ferma qui! Diversi eventi speciali coloreranno l’estate anche a Trieste in uno dei suoi polmoni verdi. All’interno del Lunatico Festival, nel cuore del Parco di San Giovanni da lunedì 1 a giovedì 4 luglio, dalle 16.30 alle 18.30, sarà possibile partecipare al laboratorio Che sagome! Un kit di forme colorate sarà il pretesto per liberare la fantasia e creare tante storie differenti, tra personaggi inventati e vicende inimmaginabili. Tutte le storie realizzate saranno raccolte in una mostra visitabile durante tutta l’estate presso gli spazi de Il Posto delle Fragole.
La conclusione del cartellone di E se diventi farfalla… estate è affidata all’inaugurazione della mostra Canovaccio sagomato mercoledì 12 settembre alle ore 17 presso la Sala Comunale d’Arte G. Negrisin a Muggia, dove saranno esposte le opere realizzate durante i laboratori nelle scuole dell’infanzia e primarie di Muggia.
Tutte le attività sono offerte gratuitamente grazie al progetto “E se diventi farfalla” un progetto selezionato da Con i bambini nell'ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, in collaborazione con La Collina Soc. Coop. ed il Patrocinio del Comune di Muggia, rivolto a bambini dai 0 ai 6 anni, famiglie e comunità educante.
Le attività sono su prenotazione, fino ad esaurimento posti. In tutte le attività per bambini, è previsto l'accompagnamento da parte di un adulto.
Per informazioni e prenotazioni delle attività: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure Francesca Visintin: +39 329 19 777 95
“E se diventi farfalla”: un progetto culturale ed educativo contro il disagio e le povertà educative per 140.000 bambini e bambine in Italia. Ad affrontare positivamente le avversità della vita, si comincia da piccoli con creatività e con metodi didattici adeguati che sviluppino talenti e creino opportunità. Per questo nasce “E se diventi farfalla”, un progetto selezionato dall’impresa sociale “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, che sperimenta in 9 regioni italiane (Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sicilia, Veneto, Basilicata, Toscana) la creatività come risorsa per combattere la povertà educativa.“E se diventi farfalla”, titolo che prende in prestito un evocativo verso della poetessa Merini, vuole quindi offrire alle famiglie ed alla comunità educante occasioni di qualità per crescere dal punto di vista culturale e per sviluppare i propri talenti, condividere storie e sentirsi accolti, confrontarsi con le esperienze degli altri, con meno giudizi e pregiudizi che in altri momenti della vita mettendo al centro la fascia da 0 a 6 anni che coinvolge la genitorialità in modo profondo ed il ruolo educativo della comunità intera. I bambini presenti nei territori di intervento sono più di 140.000.
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L’FVG Pride 2019 si occupa di abbattere ogni tipo di discriminazione legata all’orientamento sessuale e all’identità di genere. Radio Fragola, da sempre in prima linea nella lotta contro qualsiasi forma di stigma, aderisce all'iniziativa con vari approfondimenti sulle iniziative del pride (Diretta dal Bioest e Voice Up). Vi aspettiamo al corteo di sabato 8 giugno!
SABATO 8 Giugno
La parata dell’ Fvg Pride si svolgerà sabato 8 giugno. Ci troveremo dalle 14:30 in Piazza Libertà a Trieste. Il corteo partirà alle 15:30 percorrendo le vie del centro per conquistare, infine, Piazza Unità.
MUGGIA – DALLE ORE 19:00
FVG Pride Live è un proprio e vero music festival che celebra la fine del corteo. Un festival gratuito che promuove e valorizza il lavoro di artisti queer tanto della scena nazionale come internazionale. Un’occasione unica per scoprire nuovi volti, nuovi suoni e nuove maniere di espressione artistica. Un’opportunità di trascorrere insieme la serata dopo il corteo fra birette e concerti. FVG Pride Live è imperdibile.
NAVETTA EXPRESS FVG PRIDE
Partenze per Muggia dalle 19 alle 21.30 dalle Rive
Partenze da Muggia verso Trieste da mezzanotte alle 2.00
Usa il nostro hashtag #noisiamoovunque #weareeverywhere #fvgpride