Il Lunatico tour arriva a Gorizia con “Frontiere dei Lunatici” venerdì 5 e sabato 6 luglio nel Parco Basaglia! Questo il ricco programma:
VENERDI’ 5 LUGLIO:
17.00 – 20.00: Basaglia Play Ground: torneo di basket 3 v 3
18.30 – 20.00: Le frontiere del Rap Lunatico: Freestyle battle
20.00 – 21.30: Dj set a cura di Davide King Lionai Wirtisch e live di Psaicopat K PAX
21.30 – 22.30: Indiana Huntress Live Act – musica rap
22.30 – 24.00: ACID FROG in concerto – rock psichedelico
6 LUGLIO:
09.00 – 12.00: Basaglia Play Ground: torneo di basket 3 v 3
16.00 – 20.00: Basaglia Play Ground e a seguire premiazioni
16.00 – 18.00: “Pennelli lunatici” – workshop di creazione collettiva, “La stazione degli aquiloni” – laboratorio creativo per bambini, “Laboratorio Enarmonia” – lo stretto rapporto tra immagini e suoni (per bambini, a cura dell’Associazione Examina)
20.30: “Una notte da regista” – musical a cura dei I Tubi Innocenti – Gorizia
21.30 – 23.00: “Visioni in-sonore” – proiezione del film muto “Il Gobbo di Notre Dame” in versione restaurata del 1923 con intersezioni musicali
Vi aspettiamo numerosi!
Per partecipare alla freestyle battle e al torneo di basket è preferibile iscriversi in anticipo scrivendo a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.zato da La Collina Cooperativa Sociale di Trieste
Sabato 6 luglio, ore 21.00, al Parco di San Giovanni live dei Patois Brothers.
I Patois Brothers sono una band nata nel 2010 a Venezia, prendendo spunto da artisti come Bob Marley, Johnny Clarke e Black Uhuru. Il loro nome è un omaggio alla lingua giamaicana: così come il patois trae origine da lingue diverse, anche la loro musica si ispira alle diverse sonorità del reggae per creare un sound originale.
Dopo la pubblicazione del loro primo singolo ‘Politician’, registrato al Shanti Wave Studio di Mira (VE) nel 2014 e disponibile su Soundcloud, la band inizia il suo primo tour che li porterà da subito ad esibirsi su palchi nazionali ed internazionali come Overjam, One Love, Jamrock e molti altri, in più di cento concerti. Terminato il tour estivo, i Patois Brothers si dedicano alla registrazione del loro primo album ‘Mighty Ways’, in uscita a gennaio 2015. Con l’album, la band esprime forti messaggi sia nelle liriche, sia nella musicalità dei brani, esortando ad un positivo cambiamento sociale ed educazionale attraverso la musica.
I Patois Brothers sono: Gioele Ballin - voce/chitarra ritmica Geremia Ballin - voce/sassofono Fabio Salaroli - basso Francesco Checchin - batteria Simone Fagotto- tastiere Marco Cavallaccio - chitarra solista
Ingresso gratuito
Prima data del Lunatico Festival in Tour a Udine! Mercoledì 3 luglio, ore 18:30 al Parco di Sant'Osvaldo il concerto "Essere Umane!"
Concerto del Coro Multietnico la Tela: canti femminili e di lotte di emancipazione accompagnano storie di donne che hanno vissuto l’esperienza del viaggio e dello sradicamento forzato, imposto da sistemi troppo lontani dall’essere umani.
Seguirà un momento di convivialità!
L'evento è a ingresso gratuito e si svolgerà presso la Comunità Nove - Coop Itaca
Martedì 2 luglio, il Lunatico Tour arriverà a Pirano in Slovenia con un incontro dal titolo "Micro e Macro paesaggi" con Romana Kacic e Mattias Lidén architetti del paesaggio.
L'incontro è presentato da Walter Chiereghin.
La purezza dei paesaggi primordiali e la bellezza di quelli dove la le forme create dall’uomo si fondono con elementi naturali in una nuova immagine. I punti cosmici con loro contenuti unici creano un mosaico del paesaggio spaziale. Paesaggi visibili e quelli astratti, paesaggi mentali, dei profumi, paesaggi sonori e di luce. Il fattore del tempo che evolve il paesaggio e la sua percezione. (La serata si svolgerà in lingua italiana).
L'evento è a ingresso gratuito, inizio ore 21.00 presso Mediadom Pyrhani, via Kumar 3 a Pirano (SLOVENIA).
Giovedì 4 luglio alle ore 20.30, per il filone narrazioni del Lunatico Festival, incontro con Claudio Grisancich al Parco di San Giovanni. L'evento è a ingresso gratuito.
Un monologo, omaggio rapsodico alla città (che spesso è stato detto "non sia come le altre") e alla sua anima attraverso le voci autoriali (poeti, scrittori, storici, viaggiatori) e del suo popolo. Un coro di voci che affiorano dai vari strati di "passato" (remoto, prossimo o appena di ieri) oltre l'incerto graffito del presente a ribadire una costanza del sentimento nella "sempre verde" triestinità.
«Con questo testo - spiega Grisancich - ho voluto comporre un omaggio rapsodico a una città che spesso è stato detto come non sia "una città come le altre: che è bella, diritta, luminosa ma che il dialogo è difficile, che non si sa cosa vogliamo noi triestini, tra vampate storiche e la quieta follia degli intervalli che le dividono; e, chissà, forse in fondo non vogliamo proprio niente, o almeno niente di eccezionale e quindi nemmeno lusinghe e complimenti".
Claudio Grisancich (1939) vive e opera a Trieste; ha pubblicato una quindicina di titoli fra raccolte di poesie e plaquettes; da ricordare Noi vegnaremo, Lo Zibaldone, Trieste,1966; Crature del pianzer crature del rider, ed. “e”, Trieste, 1989; 9 poesie scritte a Trieste, Boetti & C., Mondovì, 1992; Scarpe zale e altre cose, La barca di Babele, Meduno, 2000; Bora zeleste, MGS Press, Trieste 2000; Poesie- Antologia 1957/200, ed. Marietti, Milano, 2003; Inventario, Il Ramo d’Oro, Trieste, 2004; Su la strada de casa-Domov grede (antologia con trad. in lingua slovena), ed.ZTT EST, Trieste, 2009. Autore di testi teatrali, fra i quali (tutti rappresentati dal Teatro Stabile La Contrada, TS): A casa tra un poco Febbraio 1902, i fuochisit del Lloyd (in collaborazione con Roberto Damiani), Un baseto de cuor, Alida Valli che nel Quaranta iera putela, Il compagno di viaggio, Lorenzo Da Ponte a Nova Jorca, ‘Ste pice parole voio dirte stasera. Con R.Damiani ha ordinato l’antologia Poesia dialettale triestina (1975) e l’edizione aggiornata La poesia in dialetto a Trieste (1989). Poeta in dialetto, scrive e pubblica su riviste anche poesie e racconti in italiano; collabora con la RAI (originali e sceneggiati radiofonici, speciali televisivi); sue poesie, presenti in numerose antologie (anche scolastiche), sono tradotte in ungherese, sloveno, inglese e tedesco.