Ago 25

Fino al 10 settembre è visitabile la mostra “Le forme della memoria. Arte, monumentalismo e spazio pubblico” nelle sale della Biblioteca Civica “Giuseppe Zigaina” in Via Trieste, 33 a Cervignano del Friuli, frutto del percorso didattico “Le Forme della Memoria”, che ha intrecciato i temi della memoria, della narrazione storica e della progettazione artistica. 
La memoria prende forma e si materializza in quattro monumenti contemporanei: narrazione storica, opera monumentale e spazio pubblico. Dal 1914 ad oggi, con uno sguardo al futuro. Un percorso di progettazione che ha visto come protagonisti le ragazze e i ragazzi della classe 1 ACM dell’ITT “A. Malignani” in collaborazione con l'area didattica della cooperativa sociale La Collina.

 “Le Forme della memoria” è un progetto ideato da La Collina e realizzato nella cornice del progetto ENSEIGNER LA GUERRE, ÉDUQUER À LA PAIX - programma Erasmus + Ka2, con il coordinamento della Prof.ssa Silvia Gottard.

La mostra è visitabile nei seguenti orari:
lunedì 9.30 – 12.00 e 15.30 – 19.00
martedì 9.30 – 12.00
mercoledì 9.30 – 12.00 e 15.30 – 19.00
giovedì 9.30 – 12.00 e 15.30 – 19.00
venerdì 9.30 – 12.00 e 15.30 – 19.00
sabato 9.30 – 12.00

Ago 24

Mercoledì 31 agosto dalle ore 21:00 serata di letture e di festa in onore di Freak Antoni, leader degli Skiantos e anima ironica della controcultura italiana. Special Guest della serata Stefano Cavedoni (Stefano Sbarbo).

Roberto "Freak" Antoni (Bologna, 16 aprile 1954 – Bentivoglio, 12 febbraio 2014) è stato un cantautore, scrittore, attore, artista performativo, poeta e disc jockey italiano.
Roberto Antoni è cresciuto nella cittadina di San Giovanni in Persiceto, alle porte di Bologna, e ha conseguito il diploma di Perito agrario all'Istituto Tecnico Agrario "Arrigo Serpieri" all'inizio degli anni settanta. In quegli anni inizia a prendere forma il personaggio di leader, cantante, paroliere, animatore del gruppo rock demenziale Skiantos, fino ad essere considerato uno degli autori più stimolanti nell'ambito del movimento artistico-culturale post Movimento del '77.

Ago 22

 

L'IRES, in collaborazione con la cooperativa sociale La Collina, organizza un nuovo corso di formazione Tecniche di rappresentazione e cartografica per il marketing territoriale! Il corso è aperto a tutti coloro che sono iscritti a Garanzia Giovani - Progetto PIPOL nelle fasce 2 e 3 ovvero ragazzi e ragazze di età compresa tra i 19 ed i 30 anni non impegnati in attività di lavoro, studio o formazione e non laureata da meno di un anno.

 

Le lezioni si svolgeranno tra settembre ed ottobre 2016
L’attività didattica si svilupperà attraverso 10 unità formative, tra le quali elementi di project management, elementi di marketing turistico e territoriale per scoprire i bisogni della committenza e le risorse del territorio, predisporre la proposta progettuale e realizzare e presentare il prodotto grafico finito, dando la possibilità ai partecipanti di acquisire competenze e sensibilità rispetto a strumenti e tecniche di visualizzazione e valorizzazione di informazioni a supporto di processi turistici e di conoscenza territoriale anche in rapporto a situazioni di nicchia dall’elevato valore aggiunto. 

 

Tra riflessioni critiche, conversazioni informali, laboratori pratici e project work collaborativi con 4 brief concreti e reali da risolvere con l’aiuto di docenti esperti e giovani innovatori, i partecipanti acquisiranno competenze verificate e valide e riconosciute a livello nazionale dal nuovo sistema delle competenze inerenti i qualificatori professionali.

 

Per partecipare al corso bisogna essere iscritti al progetto PIPOL Garanzia Giovani.

 

Ago 20

Una commedia civile sul tema del lavoro di accoglienza ai rifugiati. La serata inizia alle ore 19 con gli aperitivi di Radio Fragola e a seguire lo spettacolo intorno alle ore 21

SOCIAL COMEDY – INTRIGO A VIA DOGANELLI

di Maurizio Zacchigna

con Manuel Buttus, Roberta Colacino, Adriano Giraldi, Alessandro Mizzi, Marcela Serli, Maurizio Zacchigna

Regia di Marko Sosi?


Sono due i binari sui quali viaggia la storia. Sul primo troviamo la vicenda scritta dall’autore/personaggio che segue il difficile caso di Ahmad, un ragazzo afgano in attesa di incontrare la commissione territoriale che dovrà decidere se concedergli o meno lo stato di rifugiato. Ahmad nasconde qualcosa, forse un segreto, che rischia però di danneggiarlo. Ci sarà un lieto fine a cui approderemo solo dopo essere andati vicinissimi alla tragedia.Sull’altro binario invece viaggia il rapporto che si crea tra l’autore e i suoi personaggi ai quali lui stesso, nella speranza di ricavarne un aiuto utile per concludere la storia di Ahmad che non è stato capace di completare, ha concesso dei momenti di “out-ploting”, ovvero momenti in cui le sue “creature” sono libere di dire la loro al di fuori del testo ufficiale. Questo sdoppiamento dei piani narrativi ha reso possibile l’invenzione di molti giochi testuali, anche divertenti, in quanto ha permesso lo sviluppo di relazioni più ampie tra i personaggi in scena e, contemporaneamente, di poter veicolare concetti “forti” senza rischiare di cadere nel didascalico o nella retorica. La sensazione è che sull'argomento rifugiati e più in generale sulla questione immigrazione, un’enorme fetta della popolazione non sia disposta a discutere e a voler capire. Una parte di essa resta invece disposta all’intolleranza disinformata. E’ una reazione tipica verso ogni fenomeno complicato, delle cui cause non si conoscono veramente gli estremi, perché ci sono stati sottratti importanti strumenti culturali capaci di favorire la comprensione del mondo. Ogni fenomeno, anche quello che appare più mostruoso, se visto da vicino può sorprendere se lo si spoglia della sua rappresentazione minacciosa e riservare persino sorprese positive. Uno di questi strumenti è ancora il teatro, uno dei più idonei a smantellare i pregiudizi.

 

 

Ago 19

Venrdì un doppio appuntamento con la musica elettronica e la sperimentazione al Lunatico!

Nacho E Mos è un progetto di musica elettronica improvvisata che nasce dalle ceneri dei Circo Bazooko e che spazia dal circuit bending al drone con incursioni che possono andare dalla techno al krautrock. Lorenzo Mos (Circo Bazooko) si occupa della costruzione di oscillatori e della modifica di strumenti giocattolo (e non), Nazareno Bassi (Onussen, Drømme) segue la parte software del progetto. Per scelta Nacho E Mos producono la loro musica esclusivamente dal vivo rifiutando la produzione di un demo o un album o qualsiasi confezione.

The Junkologist è un progetto aperto di rielaborazione di detriti sonori, distorsioni e sartoria elettronica, dove molto spazio è dato all'improvvisazione e al situazionismo post-punk europeo.
Non c'è la pretenziosità di certo cantautorato, ma storie autobriografiche di staticità elettrica e ritmo alternato, dipinti iconoclasti di
tempi gravi e ritmi tesi che usano la ripetizione come un'arma."
"The Junkologist è improvvisazione e linguaggio iconoclasta su ritmiche kraut punk, staticità elettrica e ripetizione usata come un'arma."

La serata inizia alle ore 19 con gli aperitivi musicali a cura di Zwei Knödel

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