Il Lunatico Festival non si ferma! Ci spostiamo a #Gorizia con due appuntamenti da non perdere con la musica ed il teatro. Il primo si svolgerà giovedì 29 settembre alle 21.00: Franco Toro & Manlio Milazzi in concerto nella sala polivalenmte "Il Magazin" della cooperativa Arcobaleno in Via Del San Michele, 42 a Gorizia.
Franco Toro & Manlio Milazzi: il duo blues si basa sulla solida ritmica della chitarra, del footstomp e della potente vocalità di Franco Toro, coadiuvata dalla sapiente e incisiva armonica a bocca di Manlio Milazzi, considerato anche negli Stati Uniti come uno dei virtuosi emergenti dello strumento.
Il loro repertorio spazia su pezzi tratti dalla sterminata discografia del blues afroamericano, ponendo l'accento sui fenomeni di costume tipici del Mississippi e della Chicago dell'immediato dopoguerra.
Il percorso artistico di Franco si è recentemente incrociato con la passione per il blues del Pupkin Kabarett, facendo nascere una proficua collaborazione sfociata in commedie, readings e stand up commedian.
Blues, energia, originalità e ricerca della verità interpretativa sono la scelta stilistica del duo.
Il concerto è ad ingresso libero!
La compagnia più instabile del Friuli Venezia Giulia fa tappa a Gorizia al Parco Basaglia con il reading musicale "Mastica e Sputa" l'ultima fatica letteraria di Pino Roveredo rovinata dalla compagnia del Pupkin Kabarett.
MASTICA E SPUTA
di Pino Roveredo
Reading Musicale
Produzione Bonawentura
Con la compagnia del Pupkin Kabarett
Laura Bussani, Stefano Dongetti, Alessandro Mizzi
Riccardo Morpurgo – piano
Stefano Bembi – Fisarmonica
La sofferenza, la rabbia, l’emarginazione ma anche l’ironia e il gioco dell’ultimo libro di racconti del grande autore triestino. Pino Roveredo ha concesso agli amici del Pupkin Kabarett di provare a cimentarsi con il suo ultimo libro che prende il titolo da un verso del grande Fabrizio De André. “Mastica e sputa” è infatti la rabbia da masticare e sputare verso l’indifferenza e la distrazione degli uomini e di Dio ma che tanto spesso va a braccetto col riso, col lato comico e ironico della vita che Roveredo ha spesso incontrato mentre camminava sul lato meno soleggiato della strada. Pino Roveredo, che si definisce anche un “autista” di storie più che un autore, questa volta sembra aver deciso di provare a salire in macchina con quei “picchiatelli” del Pupkin per provare a vedere dove li condurrà questo strampalato e bellissimo viaggio di musica, parole e emozioni.
Lo spettacolo inizia alle 17.30 ed è ad ingresso libero
Anche quest'anno torna "Libri Animati", seconda edizione dell'iniziativa che promuove l'avvicinamento affettivo, emozionale e percettivo-sensoriale al libro; la Cooperativa Sociale La Collina, in collaborazione con la Biblioteca di Pradamano, propone un nuovo laboratorio creativo: "Il libro delle ombre paurose"!
Hai timore dei libri? Leggere ti terrorizza? Perfetto, questo laboratorio fa per te!
Esploreremo insieme una serie di tecniche e di linguaggi artistico-espressivi inerenti la progettazione di un libro autoprodotto: dall’elaborazione dei contenuti tematici alla creazione delle soluzioni grafiche e compositive, dalla sperimentazione delle cartotecniche alle metodologie di stampa tradizionale e digitale. Tutto il materiale realizzato diventerà un prodotto editoriale in tiratura limitata catalogato e reso disponibile al prestito tramite circuito bibliotecario regionale OPAC
Ti aspettiamo giovedì 13 ottobre presso la biblioteca Comunale di Pradamano (UD). Il numero massimo dei partecipanti è 15; l'iscrizione è gratuita ed è possibile fino venerdì 7 ottobre.
Info/Iscrizioni
0432 671102
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Si conclude il Lunatico Festival con un fuori cartellone che prosegue la riflessione sulla contemporaneità: martedì 13 settembre alle ore 21.00 arriva sul palco del Parco di San Giovanni, sostenuto da Coop Alleanza 3.0, “Rumore di Acque” una produzione Teatro delle Albe-Ravenna Teatro, che indaga il dramma dei migranti.
“Il primo racconto di traversata che ho ascoltato a Mazara, nell’autunno del 2008, fu quello di una minuta, coraggiosa donna tunisina: timida, col suo italiano spezzettato tra i denti, faceva fatica ad alzare gli occhi. Cambiai il suo nome in Jasmine, trasfigurando la sua storia e mantenendone gli aspetti essenziali. E’ l’unica storia, tra quelle evocate dal Generale, che riguarda non un annegato o uno scomparso, ma una vita che si salva. Si salva davvero?” –spiega Marco Martinelli nelle sue note di regia– “Quel generale acido e nevrotico, quel funzionario che ne ha le scatole piene di star lì a contare numeri e morti e metterli in fila, quel ragionierino demoniaco e sarcastico, quello spettatore impotente davanti ai telegiornali, quello, proprio quello, siamo noi. Sono io. ”
“Rumore di Acque”, patrocinato da Amnesty International, ha debuttato in prima nazionale al Ravenna Festival nel luglio 2010 ed è stato rappresentato in vari luoghi, da Lampedusa alla Corsica, dalla Germania al Belgio, dalla Francia agli Stati Uniti al Cile. In questi anni è stato tradotto in tedesco, francese, inglese, spagnolo, rumeno e portoghese.
“Rumore di Acque” chiude l'edizione 2016 del Lunatico Festival, il calendario di appuntamenti ad ingresso libero che ha animato le notti estive del Parco di San Giovanni di Trieste. Un arrivederci alla prossima estate ma anche un'anteprima di “Ad Alta Voce”, la manifestazione di Coop Alleanza 3.0 che porterà letture in luoghi insoliti della città di Trieste dal 20 al 22 ottobre 2016. Elio Gasperoni, vicepresidente attività istituzionali e governance sociale di Coop Alleanza 3.0, interverrà in apertura di serata per un saluto e per anticipazioni su programma, luoghi e ospiti della manifestazione culturale.
Rumore di acque
di Marco Martinelli
ideazione Marco Martinelli, Ermanna Montanari
regia Marco Martinelli
in scena Alessandro Renda
musiche originali Guy Klucevsek
spazio, luci, costume Ermanna Montanari, Enrico Isola
sartoria e capi vintage Laura Graziani Alta Moda, A.N.G.E.L.O.
tecnico luci Fabio Ceroni
tecnico del suono Enrico Isola
promozione Silvia Pagliano, Francesca Venturi
coproduzione Ravenna Festival, Teatro delle Albe-Ravenna Teatro col patrocinio di AMNESTY INTERNATIONAL
Una serata dedicata ai bambini. Le loro storie e quelle delle persone che li aiutano, in fuga dai luoghi di guerra per arrivare ai luoghi di cura. In collaborazione con la Fondazione Luchetta Ota D'Angelo Hrovatin.
Il 28 gennaio 1994 tre inviati della sede Rai di Trieste – Marco Luchetta, Dario D’Angelo e Alessandro Saša Ota – vengono uccisi a Mostar nel corso di un bombardamento.
I tre si trovavano in Bosnia per realizzare un servizio sui bambini vittime della guerra. Meno di due mesi dopo, il 20 marzo 1994, l’operatore triestino Miran Hrovatin cade in un agguato nei pressi di Mogadiscio (Somalia) assieme alla collega Ilaria Alpi.
La Fondazione Luchetta Ota D’Angelo Hrovatin nasce in quelle settimane, sotto forma di Comitato, per ricordare in modo concreto gli amici scomparsi. Amici e familiari decidono quindi di indirizzare l’attività a sostegno dei bambini vittime della guerra.
Scopo della Onlus è garantire le cure necessarie ai piccoli feriti o colpiti da malattie difficilmente curabili nei Paesi di origine. Dal 1994 più di 500 bambini hanno alloggiato nelle strutture della Fondazione, accompagnati dai loro familiari.
In questi anni la Onlus è diventata un punto di riferimento internazionale. Vista la crescita delle attività e l’aumento esponenziale delle richieste di aiuto, la Fondazione si è dotata di tre centri di accoglienza, capaci di ospitare fino a 56 persone nel rispetto degli spazi di ciascuno.
Nel corso di questi anni, la Fondazione ha realizzato anche numerosi interventi di sostegno all’estero, contribuendo all’acquisto di medicine e apparecchiature mediche o al finanziamento di scuole, ambulatori, mezzi di trasporto e così via. Con l’inasprirsi della crisi e il conseguente allargamento delle sacche di povertà in Italia, la Onlus ha esteso il proprio campo di azione al sostegno delle famiglie locali che si trovano in condizioni di particolare difficoltà.