Gen 17

Proseguono le cene con abbinamento “Strawberry Food & Wine” il viaggio di gusti e profumi fra alcuni dei più interessanti produttori vinicoli nazionali ideato e organizzato da Il Posto delle Fragole.
L'appuntamento di mercoledì 25 gennaio alle ore 20 è dedicato ai vini toscani del produttore Capezzana di Carmignano, per l'occasione accompagnati da piatti sfiziosi.

A Carmignano la vite si coltivava già nell’epoca preromana, circa 3000 anni fa, come dimostrano i vasi da vino e le coppe da degustazione trovati nelle tombe etrusche. Geograficamente la Tenuta Capezzana è situata al confine nord del Comune di Carmignano, su uno dei contrafforti che si staccano dal Montalbano, ed è vicina al piede dell’Alto Appennino Tosco-Emiliano, da cui dista non più di 10 km in linea d’aria. Questo spiega la particolarità del suo clima: l’altitudine non troppo elevata (ca. 200 m. s.l.m.) in estate dà giornate calde, seguite generalmente da notti rinfrescate dai venti che scendono dall’ Appennino.
Tutto ciò crea le condizioni per una buona maturazione, che generalmente è anticipata di una o due settimane rispetto ad altre zone viticole toscane.

Il Menù:

Barchetta di patata con pancetta e cheddar
Barco Reale di Carmignano 2014


Lasagnetta con funghi, speck e montasio
Villa di Capezzana 2013

Costolette di agnello in crosta di pistacchio, con purea di sedano rapa al gorgonzola
Ghiaie della furba 2012

Tortino di cioccolato dal cuore morbido

costo serata 30 €, inclusi piatti, vini, acqua, caffè e coperto.

Per informazioni e prenotazioni: Tel. +39 040 578777 E-Mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Gen 16

Nuovo appuntamento al Posto delle Fragole con A pranzo con la storia: domenica 22 gennaio alle ore 11 ospite lo storico Gorazd Bajc e le sue riflessioni sulla Resistenza femminile slovena nel territorio di Trieste. L’incontro sulla Lotta di liberazione delle donne slovene nel territorio di Trieste sarà l'occasione di presentare la traduzione in lingua italiana del romanzo di Lida Turk, Zora. Una storia della Resistenza, pubblicato l’anno scorso dalla casa editrice ZTT-EST in collaborazione con la sede provinciale dell'ANPI e la Fondazione Dor?e Sardo?. L'autrice, scomparsa prematuramente nel 2015, presentò la biografia romanzata di una delle ragazze simbolo del Movimento resistenziale locale – Zora Perello. Cresciuta nel contesto antifascista degli anni Trenta si unì da subito, nel 1941, alla Resistenza. Spesso perseguitata e incarcerata, morì in febbraio 1945 a Ravensbrück a soli 22 anni. Una storia sulle figure femminili resistenti che si batterono in prima persona per la Liberazione e non solo in ruoli da comprimarie. Originale e interessante dal punto di vista letterario, ma nel contempo fedele nella rappresentazione di un passato difficile e doloroso, grazie a riscontri storici e un lavoro meticoloso che ha sempre contraddistinto la serietà del lavoro di Lida Turk.

A seguire sarà possibile fermarsi per pranzare insieme a Gorazd Bajc per conoscere e confrontarsi in un ambiente conviviale e informale, come quello del pranzo domenicale. Chi desidera fermarsi a pranzo, può prenotare anticipatamente al numero 040 578777
A pranzo con … è un' iniziativa culturale organizzata dalla Cooperativa sociale La Collina che promuove una serie di incontri al Posto delle Fragole con poeti, scrittori, e ricercatori che raccontano, con linguaggi differenti, la nostra città.

Gorazd Bajc (Trieste, 1972), si occupa di storia contemporanea, con particolare riferimento alla storia dei Servizi segreti ovvero ai problemi storici e storiografici relativi all'intelligence militare e politica, della diplomazia, dei rapporti italo-sloveni/jugoslavi, dei Balcani, delle violenze, delle questioni legate ai sistemi repressivi e della dissidenza e della storia giuridica delle minoranze. Come professore associato insegna Storia europea contemporanea e Storia dei Balcani dopo il 1914 all'Università di Maribor e svolge ricerche presso la Sezione storia e etnografia della Biblioteca nazionale slovena e degli studi di Trieste, presso l'istituto Zavod za humanistiko Inštituta Nova Revija a Lubiana e presso l'Irris di Capodistria. Ha pubblicato tre monografie e tre come coautore, ha scritto 54 articoli e saggi, inoltre ha curato nove libri. Collabora a due riviste scientifiche con high impact, “Acta Histriae” e “Annales, Series historia et sociologia”, e alle riviste “Qualestoria” e “Sodobni vojaški izzivi / Contemporary Military Challenges”.

Gen 09

Primo appuntamento dell’anno di Fè Ste Feste Festival: sabato 14 gennaio alle ore 21.00 Francesco Zardini (disegni) – Serafino Gega
(musica)Storia a Tratti di matita, storia a tratti di spartito. Trieste nella guerra, tra le note della gente.

Questo evento storico-musicale, che inaugura un’esposizione di illustrazioni divulgative, è frutto della collaborazione tra lo storico ed illustratore Francesco Zardini (laureatosi a Trieste) ed il pianista Serafino Gega (diplomato al conservatorio Tartini). Attraverso un percorso costruito sulle multietniche canzoni storiche e popolari di queste zone, il pubblico ripercorre la storia locale a cent’anni di distanza, ricostruendone le caratteristiche e le curiosità.
Il tutto viene accompagnato dalle immagini della mostra, che guidano lo spettatore nel dramma della Prima Guerra mondiale e completano il quadro dell’evento. La Grande Guerra viene vista così attraverso la quotidianità delle persone che la vissero, le loro emozioni, le loro musiche e, in definitiva, le loro identità.
Per l’occasione inoltre, alla scaletta classica verranno aggiunti altri brani, dedicati all’interessante e significativo tema della canzone di protesta. Tra i titoli in scaletta: l’ “Inno a Garibaldi”, “Auf Nach Italien” e “Oj ta Vojaski boben”.

FRANCESCO ZARDINI

Francesco Zardini. Storico ed illustratore, da qualche tempo lavora nel campo della divulgazione, cercando di portare la storia ad un pubblico ampio e diverso per interessi ed età. Laureato a Trieste in Storia Contemporanea e, parallelamente, ha perfezionato l’altra sua grande passione presso l’Accademia di fumetto, arti grafiche, moda e design di Trieste. Attualmente, oltre ad essere un insegnante presso l’Accademia, si occupa di progetti regionali in collaborazione con associazioni, istituti, scuole e università.
Nella sua divulgazione, sempre salda sull’oggettività dei fatti, cerca di utilizzare l’arte come catalizzatore, al fine di raggiungere persone spesso lontane dalla storia. Immagini, musiche e teatro, grazie alle loro naturali qualità comunicative, valorizzano il discorso contenutistico in maniera appassionante. Il tutto in un’ottica di formazione civica consapevole, base fondamentale per un costruttivo confronto locale, nazionale ed internazionale.

SERAFINO GEGA
Diplomato in pianoforte presso il Conservatorio Tartini di Trieste, da anni è attivo nel panorama cittadino. Caratteristica assolutamente centrale della sua figura è la grande capacità di comprendere ed interpretare i brani più diversi. Ciò grazie ad una sensibilità innata e ad una profonda conoscenza della musica e delle culture che in essa si esprimono. Per questo motivo, nel 2016, comincia una collaborazione con lo storico e divulgatore Francesco Zardini al fine di utilizzare il veicolo musicale per affrontare il tema della Grande Guerra in maniera diversa e più avvicinabile da parte di un largo pubblico.

Dic 21

Il nuovo anno inizia con un appuntamento internazionale: lo scrittore noir Veit Heinichen sarà il primo ospite del 2017 della rassegna A pranzo con.. l'autore a Il Posto delle Fragole, nel Parco di San Giovanni a Trieste.

Domenica 8 gennaio 2017 dalle ore 11.00 Veit Heinichen racconterà ai presenti la propria scrittura e la nascita di uno dei commissari più amati dai lettori di gialli: Proteo Laurenti, che indaga il malaffare e la criminalità nella città di mare e di confine dell’estremo Nord-Est, Trieste. I suoi romanzi noir ci portano alla scoperta degli straordinari mondi in cui si incontrano il Mediterraneo e l’Europa di Mezzo e in cui il confine, mentale, politico, storico e geografico rappresenta il nodo centrale del territorio, tanto per Laurenti quanto per il suo autore. L'incontro è curato da Walter Chiereghin direttore della rivista web Il Ponte rosso.

A seguire sarà possibile fermarsi per pranzare insieme a Veit Heinichen per conoscere e confrontarsi in un ambiente conviviale e informale, come quello del pranzo domenicale. Chi desidera fermarsi a pranzo, può prenotare anticipatamente al numero 040 578777
A pranzo con … l'autore è un' iniziativa culturale organizzata dalla Cooperativa sociale La Collina che promuove una serie di incontri al Posto delle Fragole con alcuni poeti e scrittori, che raccontano, con linguaggi differenti, la nostra città.

Veit Heinichen
“Veit Heinichen è molto più di un abile narratore di avvincenti storie criminali, è una sorta di cronista dei cambiamenti europei. Chi legge Heinichen ha il piacere di imparare a osservare l’Europa con altri occhi”  Volker Albers
Nasce nel 1957 nell’estremo Sud-Ovest della Germania, vicino ai confini con la Francia e la Svizzera. I suoi romanzi disegnano la mappa di un mondo in cui l’Europa è di casa, lo è stata e continua a esserlo. Guidati dalle parole dei romanzi di Veit Heinichen navigate nei luoghi di Proteo Laurenti per scoprire tutte le tappe di un viaggio non solo letterario, troverete infatti i paesaggi, le vicende della storia, i sapori e gli amici che hanno reso queste terre un punto d’osservazione privilegiato per la la creatività di Veit Heinichen.
Il primo incontro di Veit Heinichen con Trieste, che sarebbe poi divenuta la sua casa, risale al 1980. Nella città dei venti sono ambientati i suoi romanzi che hanno come protagonista il commissario Proteo Laurenti. I romanzi di Veit Heinichen sono best-seller e sono stati tradotti in nove lingue (italiano, francese, spagnolo, olandese, sloveno, greco, polacco, ceco e norvegese). I romanzi I morti del Carso è stato tra i finalisti del Premio Franco Fedeli al Giallo di Bologna nel 2003 e Morte in lista d’attesa nel 2004 come miglior giallo italiano dell’anno, mentre La calma del più forte ha vinto nel 2010 il premio Azzeccagarbugli come miglior romanzo straniero. Nel settembre del 2005 Veit Heinichen ha ottenuto il  Radio-Bremen-Krimipreis per “la sua costante, genuina e sensibile esplorazione degli intrecci storici e politici, che hanno caratterizzato Trieste come il luogo d’osservazione della cultura mitteleuropea”. Nel 2011 vince il premio Internazionale Trieste Scrittura di Frontiera, nel 2012 il Gran Premio Noè all’attività letteraria. Sempre nel 2012 è stato finalista per l’European Crime Fiction Star Award in Germania, insieme a Petros Markaris e Fred Vargas.
Accanto alla scrittura romanzesca, Veit Heinichen da anni, non solo attraverso le pagine dei suoi libri, ha fatto conoscere le terre dell’Alpe Adria al pubblico europeo. Nel 2005 ha pubblicato con la chef e gourmet Ami Scabar Trieste. Città dei Venti, una storia culturale e culinaria, un libro di viaggio, che fa scoprire in modo insolito al lettore la città portuale dell’Alto Adriatico, il punto al tempo stesso più a sud dell’Europa di Mezzo e più Nord del Mediterraneo.

Dic 12

Nuovo appuntamento mensile con la stagione 2016/2017 di Fè Ste Feste Festival: sabato 17 dicembre allle ore 21 inaugurazione della personale della restauratrice e pittrice Rossella Gaio e, a seguire il concerto dei Motel Masala, con il loro sound oriental swing.

L'ingresso è gratuito.

Rossella Gaio
Vive e lavora a Trieste
Dopo aver sperimentato diverse soluzioni creative dalla scultura su pietra ed altri materiali a diversi stili e tecniche pittoriche approda ad uno stile personale eseguito con tecnica mista su legno .Il gusto estetico deriva da stratificazioni pittoriche e materiche che richiamano ad un estetica del “vissuto” derivante anche dall’esperienza lavorativa di restauratrice.Il soggetto ,pretesto creativo, è il corpo femminile visto come forma più pura ed ammiccante ,come carnosa morbidezza,curva sinuosa ed ironica noncuranza rispetto agli attuali canoni estetici .

MASALA MOTEL
Oriental Swing Acustic Groove
Progetto nato di recente nell'ambito della musica di strada.
Musicisti provenienti da diversi generi rivisitano musiche tradizionali, creando una miscela di suoni popolari e improvisazioni suggestive.

Gabriele Cancelli: tromba e cornetta
David Cej: fisarmonica
Tino Isola: contrabbasso
Romano Bandera: percussioni

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