Per la prima volta a Gorizia, la Cooperativa Sociale La Collina, in partenariato con Azienda Sanitaria, Servizio Sociale e Ater, sta portando avanti un percorso di ricerca azione dedicato a un territorio periferico della città, il rione di Sant'Anna, e finalizzato a individuare caratteristiche, punti di forza e fragilità dell'area e ad avviare in una fase successiva interventi integrati per migliorare la qualità della vita nella stessa.
In questo contesto tutti gli abitanti di Sant'Anna, tutti i soggetti coinvolti nel percorso di ricerca azione, a partire dagli operatori delle istituzioni e i rappresentanti dell' associazionismo locale, e tutti coloro che sono interessati, sono invitati a una “Passeggiata di Quartiere” per vedere insieme come
va a Sant'Anna. L'appuntamento è per venerdì 6 aprile alle ore 10 davanti alla Scuola Media Ascoli (via Mascagni 9). Si attraverserà insieme il rione, osservando le sue caratteristiche e gli spazi di interesse pubblico, per concludere la passeggiata alle 12.00 con un piccolo rinfresco presso il bar Melting Pot (via Collinelli 3) e a seguire un brindisi presso l'adiacente Francine Caffé (via Signorini 6).
La “Passeggiata di Quartiere” del 6 aprile è la prima occasione pubblica organizzata nell'ambito della ricerca azione dedicata a Sant'Anna e ha l'importante valenza di rendere più visibile questo percorso e fare un primo passo verso una maggiore vicinanza tra cittadini, territorio e istituzioni.
Bisognerà poi proseguire con passi successivi che possano facilitare e promuovere il lavoro territoriale da parte di tutti i soggetti coinvolti. Perché, come ha dichiarato Paola Zanus, direttrice del Centro di Salute Mentale Alto Isontino, in prima linea nel portare avanti questo percorso, “la forza di un buon lavoro territoriale permette costantemente di fare luce sulla distribuzione diseguale delle risorse e delle opportunità tra gruppi, popolazioni, individui, uomini, donne. La nostra scommessa sta nella possibilità di ridurre tale iniquità fino a modificare l'esercizio dei poteri che vincolano o promuovono la capacità di controllo che gli uomini e le donne hanno sul proprio destino”.
Il Faro della Vittoria di Trieste, che potrà essere visitato gratuitamente dal 31 marzo al 4 novembre, si prepara alla stagione turistica raddoppiando le giornate di apertura al pubblico rispetto allo scorso anno. Inoltre, grazie alla collaborazione tra la Marina militare e l’ente regionale per il patrimonio culturale (Erpac), da quest’anno sarà fruibile anche il giardino a ridosso della struttura. i servizi di accoglienza e assistenza al pubblico cono a cura della cooperativa sociale La Collina.
Nelle giornate di apertura alle 15 è prevista una visita guidata gratuita (della durata di 30 minuti) sino ad esaurimento posti per un massimo di 15 persone, mentre la visita per i singoli visitatori riprenderà alle 15.45. Per garantire la sicurezza dei visitatori l'accesso al Faro, la visita del quale dura circa 15 minuti, è consentito a un numero massimo di 15 persone alla volta accompagnate da un addetto. Ultimo accesso alla torre 30 minuti prima della chiusura.
ORARI
Aprile, maggio, giugno e settembre:
venerdì: 15.00 - 19.00
sabato e domenica: 10.00 - 13.00 e 15.00 - 19.00
Luglio e agosto
da mercoledì a domenica: 10.00 - 13.00 e 16.00 -19.00
Ottobre
venerdì: 15.00 - 18.00
sabato e domenica: 10.00 - 13.00 e 15.00 - 18.00
dal 10 al 14: orario continuato 9.30 -17.30
Novembre
dal 1 al 4: orario continuato 9.30 - 16.30
Aperture straordinarie
Orario continuato 10.00 -19.00:
31 Marzo
2, 25, 26, 27, 30 Aprile
1 Maggio
15 Agosto
Per informazioni e prenotazioni consultare il sito www.farodellavittoria.it, chiamare il numero 0481 91697 o scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Terza tappa del gustosissimo Giro d’Italia enogastronomico di Strawberry Food & Wine (cena degustazione vino e cibo) al Posto delle Fragole: venerdì 6 aprile alle 20.30 ci trasferiamo in Piemonte, più precisamente a Scurzolengo in provincia di Asti, dove andremo a scoprire i vini più pregiati della Cascina tavijn
Cascina ‘Tavjin è una piccola azienda vitivinicola sulle colline del Monferrato in provincia di Asti. Dal 1908 è la famiglia Verrua che si occupa dei vigneti e della cantina, oggi sono Ottavio Verrua con la moglie e le figlie.
La Cascina ‘Tavjin lavora in modo naturale e ha intrapreso nel 2007 il percorso di conversione al biologico pur seguendo da anni questo tipo di lavorazioni.
Percorsi alcuni chilometri sulla statale che unisce Asti a Casale, si devia per Portacomaro. Siamo nella zona di diffusione storica del vitigno Grignolino, in un certo senso la sua culla. Dopo aver attraversato il paese, si scende verso la località Monterovere, nel comune di Scurzolengo. Una strada non asfaltata sulla destra porta, dopo un centinaio di metri, all’Azienda agricola Cascina ’Tavijn, dove dal 1908 la famiglia Verrua coltiva la vite e vinifica le proprie uve: Grignolino, Barbera e il raro Ruché. I Verrua hanno sempre lavorato con cura e passione i cinque ettari di vigneto di proprietà, vinificando direttamente le uve e vendendo i vini prodotti – circa 20mila bottiglie l’anno – a un’affezionata clientela privata. Nadia, con le sorelle Daniela e Luigina, rappresenta la quarta generazione di vignaioli. Come molti dei giovani che decidono di rimanere legati alla vigna, ha deciso di intraprendere l’imbottigliamento dei propri vini a partire dal 2001, affidandosi alla lunga esperienza di papà Ottavio in cantina e alla consulenza dell’enologo Mario Redoglia.
Da tre anni, l’azienda pratica agricoltura biologica (ente certificatore ICEA): su un terreno di arenaria-sabbia, per le viti, frutto per lo più di una selezione clonale, si utilizzano fertilizzanti come trinciato e letame di derivazione biologica e rame, zolfo e piretro, per proteggerle. La fermentazione spontanea è affidata ai soli lieviti indigeni e i vini, non filtrati né chiarificati, sono svinati una volta che tutto lo zucchero è svolto in alcol e lasciati stabilizzare naturalmente in botte. Si effettuano mediamente 3 o 4 travasi. Il risultato sono varie cuvée: il Grignolino d’Asti, la Barbera d’Asti, la Barbera del Monferrato e il raro Ruché di Castagnole Monferrato, parte del quale nel 2009 è stato ricavato con vinificazione a cappello sommerso, con una macerazione sulle bucce lunga un mese. A queste etichette storiche si sono recentemente aggiunti nuovi vini (formalmente "da tavola") da uve Barbera e Grignolino.
CENA ABBINAMENTO VENERDì 6 APRILE
Tortino di patate, spinaci e speck su crema al montasio
- La Rosetta 2015
Risotto al taleggio e pere, con ragouttino di cortile e granella di nocciole tostate
- Barbera bandita 2015
Costolette di agnello in crosta di pistacchio con purea di sedano rapa
- Slarina 2013
Tortino di cioccolato fondente dal cuore morbido
Costo della serata € 30, con menù, vini, acqua, caffè e coperto inclusi
Per informazioni e prenotazioni: Tel. +39 040 578777 E-Mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Terzo appuntamento con Episodi d’arte tra mito poesia e natura al Posto delle Fragole di Trieste mercoledì 28 marzo 2018 alle 18.00.
In questo nuovo incontro pomeridiano, lo storico Luca Bellocchi ci accompegnerà idealmente in una visita a Palazzo Labia, luogo d’elezione del Settecento veneziano. Ora sede della Rai del Veneto, il palazzo fu voluto dalla ricca famiglia Labia nel XVIII sec.. Ancora oggi conserva uno splendido ciclo di affreschi di Giambattista Tiepolo. Di particolare interesse il salone principale, che ospita gli affreschi con le storie di Antonio e Cleopatra, illustre esempio di decorazione profana d’interni nel lungo tramonto della Serenissima
Sarà interessante scoprire come Tiepolo interpreta episodi non miticii o biblici o religiosi, ma storici. Nel Palazzo Labia la storia romana è rivisitata con linguaggio settecentesco: Antonio e Cleopatra sono due attori che recitano la parte di eroi antichi, con abiti, atteggiamenti e mentalità moderni. Rappresentano perfettamente la mondanità dell’aristocrazia contemporanea. Sono due i momenti rappresentati del mito : l’ Incontro di Antonio e Cleopatra e il loro Banchetto. A Palazzo Labia la storia diviene realtà grazie ad un narrazione frivola e spiritosa, in pieno stile settecentesco. Il tutto con la gamma coloristica tipica delle ricerche di Tiepolo: delicata, luminosa, ma allo stesso tempo vivace.
Episodi d'arte tra mito, poesia e natura è un’ iniziativa culturale organizzata dalla Cooperativa sociale La Collina.
Luca Bellocchi nasce a Trieste all'inizio degli anni Settanta; sulle rive dell'Adriatico cresce, si diploma e si laurea, dapprima in storia dell'arte e poi in storia moderna. Rientrato in città dopo due anni trascorsi tra Mantova e Urbino, si dedica all'insegnamento e alla curatela di mostre, coltivando ancora la ricerca in campo artistico e seguendo la passione per la statuaria funebre nata con la tesi di laurea incentrata su tale argomento. Ora vive a Trieste, ha un figlio quindicenne che vuole fare il pasticciere, ama scrivere e giocare a pallone.
I prossimi incontri di Episodi d’arte tra mito poesia e natura:
08 aprile domenica ore 11.00 Le ninfee di Monet: luoghi, temi e ispirazioni nel linguaggio di un pittore icona dell’impressionismo
28 marzo 2018 – ore 18.00 - Sala Convegni Gastone Millo
Piazza della Repubblica, 4 - Comune di Muggia (TS)
E se diventi farfalla... a Muggia:
presentazione del progetto culturale ed educativo contro il disagio e le povertà educative che coinvolge 140.000 bambini e bambine in Italia.
“E se diventi farfalla” è il titolo evocativo, tratto da un verso della poetessa Alda Merini, del progetto promosso dalla Cooperativa Sociale Zaffiria e selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il progetto è stato avviato in 9 regioni italiane tra cui il Friuli Venezia Giulia grazie alla partnership con la Cooperativa Sociale La Collina di Trieste. “E se diventi farfalla” coinvolgerà insegnanti, famiglie e bambini in percorsi di co-progettazione didattica e community building dal carattere innovativo, finalizzati all’aumento della qualità dei servizi e della formazione, nel circondario di Borgo Zindis nel Comune di Muggia e di altre zone periferiche individuate come target di progetto.
Coinvolgendo tutti i portatori di interesse “E se diventi farfalla” interviene sul tema del contrasto alla povertà educativa introducendo nuovi metodi di condivisione della formazione e della sperimentazione didattica, impiegando la creatività come motore per la socialità, anche tra genitori, oltre che per il successo formativo dei bambini. Sviluppare un’attitudine proattiva che consenta di affrontare le avversità che la vita pone di fronte è un’abilità che si impara da bambini, in particolare se il processo di formazione è sostenuto da metodi didattici adeguati, uniti ad attività creative e stimolanti.
L’offerta sarà trasversale: scuole, musei, biblioteche e nidi d’infanzia diventeranno luoghi di confronto, ricerca e fruizione culturale.
Co-progettare attività formative, azioni e servizi in un luogo che ritorna centrale nella vita della comunità è un metodo che garantisce delle soluzioni condivise capaci di rigenerare e dare sicurezza a un tessuto che deve assorbire i tanti cambiamenti in corso nella società odierna. Potenziare la programmazione rivolta a bambini e famiglie può inoltre ovviare a diverse problematiche come l’assenza in orari lavorativi dei genitori, il bisogno di socializzare e fare amicizie tanto dei bambini quanto degli adulti. Partire dalla formazione in età 0-6 è quindi una scelta che permette di incidere anche sullo sviluppo di interazioni sociali tra i genitori e avere quindi un impatto nel contesto generale comunitario. La prima fase prevede la progettazione partecipata tra beneficiari, stakeholders e promotori nel mese di aprile.
Il progetto è stato selezionato dall’impresa sociale “Con i Bambini” e finanziato nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e coinvolge 9 regioni italiane (Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sicilia, Veneto, Basilicata, Toscana). Il Fondo è nato da un’intesa tra le Fondazioni bancarie rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo Italiano con l’obiettivo di rimuovere gli ostacoli all’inclusione sociale, culturale ed economica.
Il progetto nasce dalla messa in rete di esperienze pregresse di capofila e partner: “Zaffiria”, a Rimini, gestisce una ludoteca con installazioni per bambini nate dal lavoro di artisti, designer, genitori, nonni, insegnanti; alcune sue sperimentazioni sono alla base di progetti europei in corso; “La Collina”, a Trieste, si occupa di rigenerazione urbana a partire dall'attivazione di processi creativi e di crowdfunding; “Binaria”, a Torino, nasce dal Gruppo Abele; “Pinac”, a Brescia, è la prima esperienza italiana di galleria d'arte per bambini attenta all'espressività delle fasce più fragili; il Comune di Mantova ha attivato la sperimentazione Playground (www.mantovaplayground.it) e collabora con l'associazione "Segni d'infanzia" (www.segnidinfanzia.org); COSPE onlus, a Firenze, sperimenta le potenzialità della creatività nei contesti multiculturali così come “La Piccola Officina” a Palermo. “Progetto Città » (Bari) e “Cresciamo Insieme” (Brindisi) hanno sperimentato in Puglia servizi innovativi a livello culturale ed educativo con un costante lavoro di rete; “Azione e Solidarietà » a Mazara del Vallo, lavora con il Metodo Bruno Munari. Sono coinvolte le scuole di Rimini, Policoro di Matera e Paularo Arta Terme (Udine). A Codogné (TV) è la Biblioteca Comunale il cuore della sperimentazione.
“Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD”.
Riferimenti:
Facebook: https://www.facebook.com/esediventifarfalla/?ref=br_rs
Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Web: http://www.conibambini.org/