Il progetto editoriale “L’Aquilone” è stato presentato alle ragazze e ai ragazzi della IV e V dell’I.T.S. Deledda e Fabiani nell’arco di un modulo didattico incentrato sulla comunicazione sociale.
Le ragazze e i ragazzi hanno fin da subito lanciato una serie di domande che delineano quale sia la “rappresentazione collettiva” (e in parte stereotipata) dell’istituzione penitenziaria: “C’è mai stata un’evasione? Ci sono episodi di violenza? E’ pericoloso avere a che fare con i detenuti? Perchè sono rinchiusi lì dentro? Di sicuro avranno fatto qualcosa di grave per meritarsi una condanna simile... ”.
Ho risposto loro raccontando di quanto sia difficile, complicato e altrattanto importante riuscire ad imbastire un piccolo giornale che parla di/con “normalità”. Ho raccontato loro della conferenza stampa e della trepidante attesa di vedere le prime copie del giornale. “L’Aquilone” è, e deve solo essere, un “normale” giornale fatto in un contesto eccezionale. E hanno infine compreso che il valore reale di questo progetto non sta nel layout grafico o nel corpo del testo, ma nel processo editoriale, ideativo e costruttivo che genera ponti e relazioni. Un consiglio da parte dei ragazzi per il secondo numero? Parlare della quotidianità del carcere, delle piccole cose che “dentro” hanno un valore e che “fuori” diamo per scontate banalità.
Luca
Operatore didattico La Collina
1/2/3/4 DICEMBRE 2017
più o meno positivi #7
artivisive + incontri+ musica + teatro + cinema + sport
Trieste
Sala Umberto Veruda
Teatro Franca e Franco Basaglia
In occasione del 1° dicembre 2017, Giornata Mondiale di Lotta all’AIDS, il Dipartimento delle Dipendenze dell’ASUITS organizza una serie di incontri d’interesse culturale e sociale in coorganizzazione con il Comune di Trieste, con il patrocinio della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, con il supporto di Trieste Trasporti S.p.A., Coop Alleanza 3.0, con il contributo delle cooperative sociali Reset, Duemilauno Agenzia Sociale, La Collina, La Quercia, CLU, Amico e delle associazioni ALT, Assodip, in collaborazione con Gruppo78, Arcigay, SISM, Radio Fragola, Officina Samos, HeadMadeLab.
Quest’anno la manifestazione focalizza l’attenzione sull’importanza delle cure e dei farmaci per arginare efficacemente l’HIV e l’AIDS. Negli ultimi anni sono stati fatti importanti passi avanti nella terapia di questa malattia, ma la guarigione non è ancora possibile.
Nella Sala Umberto Veruda dal 1 al 4 dicembre sarà possibile visitare la mostra più o meno positivi 7. Oltre agli artisti che ragionano sull’importanza delle cure e dei farmaci scelti attraverso l’open call, la mostra è arricchita dalla doppia personale di Giovanni A. Panizon e Raj (india).
A esporre saranno Alessandro Basiaco, Noemi Brumat Russo, Mattia Campo Dall’Orto, Isabel Carafì, Cristian Cavallo, Pierpaolo Ciana, Olga Danelone, Roberta De Jorio, Roberto Del Frate, Wendy D’Ercole, Giada De Simon, Nicola Facchini, Teresa Fattorini, Eleonora Fois, Max Jurcev,
Naz Korkut, Cristina Lombardo, Chiara Maraspin Chersin, Massimo Mar gon, Lorenzo Pavatich, Renzo Possenelli, Angelica Puntini, Martina Scialla, Michela Scrigner, Morgana Vallon, Cristina Zugna
+ doppia personale
di Giovanni A. Panizon e Raj (India)
Dal 1 al 4 dicembre più o meno posistivi 7 sarà visitabile ad ingresso libero con orario 10-13 e 16-20 presso la Sala Umberto Veruda .
Un altro evento sensibilizzerà gli spazi della città. Alla Microarea Cittavecchia, in via del Pane 3
venerdì 1 dicembre e lunedì 4 dicembre dalle 14.00 alle 17.00 i ragazzi e le ragazze della IV e V AG dell'ITS G. Deledda – M. Fabiani coordineranno il laboratorio fotogfrafico "toccAMI".
Nel corso dei due pomeriggi le ragazze e i ragazzi, con il coinvolgimento diretto dei passanti e degli operatori, realizzeranno in diretta un collage fotografico di circa 8mq: un manifesto "a 500 mani" contro gli stigmi e i pregiudizi legati all'HIV. Filo conduttore dell'opera è la pelle, quale metafora del "contatto", della "relazione" con gli "altri" e del confine "tra l'interiorità e il mondo esterno".
L'attività è aperta a tutti e si inserisce nel progetto PIU' O MENO POSITIVI #scuole che vedrà i ragazzi di alcune scuole della regione, durante l'A.S. 2017/2018, veri e propri autori di una campagna di comunicazione sociale incentrata sulla prevenzione e sulla promozione alla salute.
Più o meno positivi – il programma
Si inizia venerdì 1 dicembre con l’inaugurazione della mostra alle ore 11 presso la Sala Umberto Veruda e la presentazione del catalogo 2016 “più o meno positivi 6”.
Si prosegue alle 17 Incroci di Parole: Pino Roveredo incontra il regista Franco Però Direttore del Teatro Stabile Rossetti a cura dell’associazione ALT e la redazione del giornale di strada.
Presso la Sala Veruda sarà inoltre attivo il presidio sanitario dalle 11 alle 12 e dalle 17 alle 19 per informazioni +test HIV anonimo e gratuito.
Sabato 2 dicembre prosegue la mostra alla Sala Veruda. La manifestazione si sposta alle 19 al Teatro Franca e Franco Basaglia nel Parco Culturale di San Giovanni con lo spettacolo Ma va là ! Quant’è piccolo l’aldilà ! testo di Theo Verdiani - Regia di Gigliola Bagatin in scena il gruppo degli Stolen Wordz con la partecipazione straordinaria di Mario Grasso – trucchi e scenografi e a cura di Giulia Vascotto e Lilli Zumbo
La sera sempre presso il teatro dalle 20.30 Struggle Vibes serata dedicata alla cultura Hip Hop
Presso il Teatro Basaglia sarà attivo il presidio sanitario dalle 18 alle 20 per informazioni + test HIV anonimo e gratuito.
Domenica 3 dicembre il TORNEO di calcio a 7 “piuomenopositivi#7” al campo Fani Olimpia, via G.Pascoli 31/A
Partecipano le squadre: Real Androna / I.C.S. / Fuoric’entro / Villa Renata / Samarcanda / Polisportiva Timavo
Nel pomeriggio dalle 17 presso la Sala Veruda Arcigay presenta il film: DALLAS BUYERS CLUB regia di Jean-Marc Vallée tratto da una storia vera, 6 canditature al premio Oscar 2014 - ritratto di un uomo che ha trovato unmodo di aggrapparsi alla vita
Il presidio sanitario sarà presente al Campo Fani Olimpia con informazioni + test HIV anonimo e gratuito dalle 11 alle 13
Lunedì 4 dicembre ci si sposta in carcere: il giornalista Ivan Grozny Compasso accompagna i giocatori della Triestina Davis Mensah e Rachid Arma nell’incontro coi detenuti della Casa circondariale di Trieste
Alla Microarea Ponziana alle ore 12 “A Pranzo con...” a cura della Microarea Ponziana, i giocatori della Triestina incontrano il quartiere ad un pranzo conviviale
Alle 18.00 in Sala veruda per PIUOMENOPOSITIVI#7 visita guidata con Massimo Premuda
presidente della Casa dell’Arte di Trieste
più o meno positivi 7 sarà preceduto da un’anteprima: giovedì 30 novembre all’Hotel Savoia in Riva del Mandracchio 4
“DIALOGO CON GLI ESPERTI SU COMPORTAMENTI A RISCHIO E PROTETTIVI”
lntervengono il Prof. Giovanni Guaraldi. infettivologo, Clinica delle Malattie Infettive e Tropicali -
Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Paolo Della Loggia, infettivologo - Ospedale San Polo di Monfalcone, A.A.S.2, modera Claudia Colli, dermatologa, Centro Malattie Sessualmente Trasmesse - ASUITs.
COMUNICAZIONE/PREVENZIONE>
dal 24 novembre all’ 11 dicembre Cartelli Volanti > info sull’HIV a bordo degli autobus della Trieste Trasporti S.p.A.
dal 1° al 4 dicembre Lettere Gonfiabili + A.R.V.> installazioni nel sottoportico del palazzo Comunale a cura di Cecilia Donaggio e Lilli Zumbo
La Cooperativa sociale La Collina, in collaborazione con l'Associazione culturale Il Ponte rosso e Radio Fragola presenta una serie di eventi e di incontri pubblici legati al mondo dell'editoria in ambito giuliano: A pranzo tra i libri, rassegna i cui protagonisti saranno le case editrici.
Un modo per narrare la storia, illustrare il catalogo e presentare, assieme ad alcuni loro autori, la lor più recente produzione. Ogni incontro sarà condotto da Walter Chiereghin, direttore della rivista web Il Ponte rosso, che intervisterà i responsabili delle varie case editrici sulla storia, le ragioni culturali alla base delle loro scelte editoriali e la loro attività, soffermandosi soprattutto sul ruolo culturale dell'editore, capace di assecondare o guidare il gusto dei suoi lettori.
Tutti gli incontri ad ingresso libero avranno inizio alle ore 10.30 e si svolgeranno a Il Posto delle Fragole in Via De Pastrovich 4 a Trieste.
“Libri come fattori di crescita personale, come strumenti di comunicazione e veicoli di circolazione delle idee, come merce, come prodotti di consumo. Considerati sotto profili tanto diversi, è evidente che essi impattano nella vita associata come in quella dei singoli, compresi i troppi che un libro non lo leggono mai, o quasi mai. “ spiega Walter Chiereghin ideatore e curatore della rassegna
“L'acquisto e la lettura di un libro sembra stabilire un rapporto diretto tra chi lo ha scritto e chi lo legge, ma come sempre accade la cosa non è così elementare. Tra i due, difatti, agisce di norma una terza figura, che è l'editore, con ruolo di selezionatore di testi, di confezionamento del prodotto librario, di determinazione del prezzo di vendita, di scelte distributive e, negli ultimi anni, anche quello di individuazione del supporto tecnologico più adatto a favorire il consumo della merce che egli stesso cerca di collocare, al meglio, sul mercato. Mestiere non facile, dunque, soprattutto in un presente connotato dall'invasiva presenza del web, che se da un lato semplifica le attività di promozione del prodotto librario, dall'altro rischia di schiacciare le piccole Case editrici, confinandole in un ruolo di nicchia per quanto attiene ai contenuti e relegandole in ambiti territoriali sempre più ristretti. “
Al termine, per chi lo desidera, sarà possibile fermarsi a pranzo (gradita la prenotazione al 040 578777) per continuare in un ambito decisamente amichevole ed informale l'incontro con autori ed editori.
IL PROGRAMMA:
Il primo appuntamento è domenIca il 26 novembre con l'incontro con MGS Press; presente il direttore Carlo Giovanella, insieme agli scrittori Dušan Jelin?i?, autore della traduzione in italiano di un suo fortunato romanzo Quella soffitta in Cittavecchia e Renzo Stefano Crivelli, anglista di chiara fama, che ha firmato per la MGS ben tre volumi riguardanti un triestino, come lui d'adozione, lo scrittore irlandese James Joyce.
Il 10 dicembre vedrà protagonista la Hammerle editori gestita ora da Matteo Martelli, figlio d'arte del compianto Claudio, che presenterà due autori diversissimi per età e per ambito d'interessi, quali Giacomo Scotti, memoria storica della comunità italiana dell'Istria e Federico Alessio, giovane esperto di enologia.
Il 14 gennaio 2018 sarà la volta di Vita activa, una giovane iniziativa gestita da donne che saranno presenti in prima persona con Gabriella Musetti, direttrice editoriale, e poi : Cecilia Prenz, autrice di Attraversando il fiume in bicicletta, autotradotto dallo spagnolo, e Claudio Grisancich, che per l'occasione presenterà un suo nuovo poemetto in dialetto, Storia di Fausta.
Il 28 gennaio sarà la volta di un editore “speciale” sotto molteplici aspetti, la EUT, Edizioni dell'Università di Trieste, dotata ormai di un ricchissimo catalogo di opere scientifiche, ma non solo. Saranno presenti il direttore Mauro Rossi, il professore emerito di Teoria dell'informazione Giuseppe O. Longo, ma in questo caso autore di teatro, con il suo La scienza va a teatro e Chiara Mattioni, autrice per EUT di un importante volume sulla biografia e la produzione letteraria del padre, lo scrittore Stelio Mattioni, scomparso vent'anni fa.
Il 4 febbraio è previsto l'incontro con l'editoria delle associazioni culturali, rappresentate dai rispettivi presidenti: Fulvio Senardi, dell'Istituto Giuliano di Storia, Cultura e Documentazione, Luca Zorzenon dell'Associazione culturale Il Ponte rosso, e Lorenzo Tommasini, del Centro Studi Scipio Slataper.
Il 18 febbraio è previsto l'incontro con Comunicarte, rappresentata da Massimiliano Schiozzi, accompagnato da due narratori di punta nel catalogo della Casa editrice triestina, l'esule istriana Silvia Zetto Cassano, autrice dell'intenso romanzo Foresti e lo scrittore e regista teatrale Marko Sosi?, autore tra l'altro di un testo affascinante e vivace quale Tito amor mijo.
Il 25 febbraio sarà la volta di un editore “storico”, la Lint Editoriale, rappresentata da Gianni Stavro e Francesca Romanini, che introdurranno Elisabetta Bonino e Alessandra Cossu, autrici di una fortunata guida alle osmizze e, in ambito del tutto diverso, la scrittrice Chiara De Manzini, autrice per Lint del romanzo Guardami spesso per ricordarmi sempre.
Questo ciclo d'incontri si completerà l'11 marzo con l'incontro con l'Istituto regionale per la Storia del Movimento di Liberazione nel Friuli-Venezia Giulia, rappresentato dalla storica Gloria Nemec presenti, ovviamente, altri due storici, Patrick Karlsen e Roberto Spazzali, che ha recentemente pubblicato per i Quaderni di Qualestoria la biografia di Mario Maovaz, aderente a Giustizia e Libertà che fu tra l'altro bibliotecario al confine a Ventotene.
Un ricco programma che non esaurisce affatto il panorama dell'editoria di area giuliana. L'idea è quella di proseguire con un secondo ciclo di iniziative.
Dopo il grandissimo successo riscosso l’11 novembre scorso per la Feste di San Martino in Città, gli amici dell’Osteria Sociale Casa del Popolo hanno pensato bene, vista la grande richiesta, di organizzare nuove feste l’ultima domenica di ogni mese. Si comincia domenica 26 ottobre con una giornata dedicata al “vintage”, termine ormai di uso comune per indicare qualcosa di storico, di comune memoria. Vintage deriva infatti dal francese antico vendenge (dalla parola latina vindimia, cioè vendemmia), che a sua volta indica i vini d'annata di pregio e non solo. È infatti con l'attributo vintage si indicano oggetti vecchi almeno di 20 anni e diventati nel tempo di culto perché prodotti con materiali di alta qualità (come appunto i vini pregiati) o perché hanno segnato a tal punto il costume e la cultura da essere ancora considerati, dopo decenni, preziosi e inimitabili. Possono essere vintage abiti, accessori, bijoux, mobili, dischi, chitarre, computer, videogiochi; ma anche biciclette, automobili (Fiat 500, Renault 4), motociclette (Vespa, Lambretta) generalmente prodotti tra il 1920 e il 1980.
Nel giardinetto dell’Osteria Sociale Casa del Popolo nascerà un vero e proprio mercatino delle idee dove saranno esposti vestiti anni ’70, scarpe, dischi in vinile, gioielli e tanto, tanto altro ancora. Grazie alla collaborazione con Stefano Misigoi del negozio di Via Crispi “Ara Qua” e con i “Gioielli Koized” ritorneremo indietro nel tempo alla ricerca di oggetti che stuzzicheranno la fantasia e la memoria di tutti da poter avere o riavere a casa. In caso di pioggia la fiera sarà allestita al primo piano della Casa del Popolo sede dell’Associazione Tina Modotti.
Domenica 26 novembre sarà anche una grande festa di musica. Dj set tutto il giorno. Dalle 11.00 del mattino fino alle 18.00 Robota Robota con la sua Etno eletronik balkan beat arab dub and cumbia. Ricercate sonorità etniche che vi faranno viaggiare nel tempo e nello spazio dai piccanti ritmi della cumbia ai forti sapori dei fiati balkanici passando per le speziate melodie arabe.
Dalle 18.00 alle 23.00 ci si scatena con il rock and roll per tutti i gusti di Barbara Loden.
Come di consuetudine, farà da padrona di casa l’enogastronomia con le “leccornie” ed i “nettari” di Gabi Wine, Denis Montanar, Jelen Pivo ed i salumi del territorio Kras (Slovenia) con tantissimi prodotti del territorio.
Si potrà anche acquistare il pane fatto in casa dall’Osteria Sociale Casa del Popolo a 4 euro al chilo. Pane bianco (farina antica macinata a pietra, lievito madre, sale di Pirano, olio Mate) e Pane scuro antico (farine antiche germe di grano, lievito madre di segale, sale di Pirano, olio Mate).
Questo il Menù “Domenica Vintage” che si potrà gustare tutto il giorno all’Osteria Sociale Casa del Popolo:
Tagliere salame del Carso con sottaceti 7 €
Tagliere formaggi da noi selezionati con jam di mango 8 €
Frittatina crema di zucchine e Tabor 7 €
Frittatina funghi tartufati 7 €
Acciughe siciliane marinate al Guaramac (finocchio selvatico) 6 pezzi 5 €
Testina di maiale bollita con senape e Kren 7.50 €
Spalletta arrosta carsolina in crosta di pane senape Kren fresco dell’azienda agricola Bajta 8 €
Capelonghe alla scottadeo 8 €
Spaghettone al Nero si seppia con ragouttino di San Pietro 9 €
Gnocchi fatti da noi con il gulasch di Ganasse 8 €
Tagliatelle fresche alla crema di zucchine e Tabor del Carso 7 €
Gnocchi di zucca con Burro di montagna e ricotta affumicata carnica 8 €
Frico carnico con polenta di montagna 8 €
Zottoli fritti con asparagi pastellati e salsetta allo yogurt e rafano 10 €
Costine si maiale marinate alle erbe del Carso e Vitovska con deliziose patate in tecia (piatto unico) 10 €
Polpette della nonna in sugo rosso con polenta croccante 8 €
Crodeghini con capuzi 7 €
Bocconcini di melanzane con salsetta tzackiki 5 €
baccala in bianco alla triestina con polenta croccante 10 €
Bruschettona del Compagno Capitano (pane, olio Mate, stracciatella, rucola condita pesce spada alicante pepe rosa) 7 €
Radicio e ovo duro 4.50 €
Palacinke Marmellata/Nutella 4 €
ricottina del Carso con riduzione ai frutti di bosco 4 €
Strucolo de pomi in strazza 4 €
Cestino di pane da noi prodotto bianco (farina antica macinata a pietra lievito madre sale di pirano olio Mate) Scuro antico (farine antiche germe di grano, lievito madre di segale, sale di pirano, olio Mate) 2 €
L’evento è organizzato dalla Cooperativa Sociale La Collina di Trieste. Informazioni e prenotazioni allo 040774382 oppure 3896584243
A Il Posto delle Fragole, sabato 25 novembre non perdete una serata completamente dedicata all'Hardcore Underground. Dalle 21 esposizione grafiche “Hardcore Underground Trieste” e a seguire, intorno alle 21.30, MUCOPUS TORINO, RAGE CAGE e HITTIN RANDOM in concerto + dj set. Ingresso libero.
Generalmente i componenti della scena italiana si caratterizzavano per l'appartenenza alle fasce più povere e disagiate della popolazione. L'evoluzione del punk italiano: L'hardcore punk, ha conosciuto il suo periodo di massimo splendore tra la fine degli anni ottanta e la fine degli anni novanta. Le maggiori influenze a livello di stile e di pensiero sono giunte dagli Stati Uniti.
Lo rivivremo sabato 25 novembre al Posto delle Fragole di Trieste nel Parco di San Giovanni. Si parte alle 21.00 con l’esposizione di grafiche “Hardcore Underground Trieste” che descrivono una gioventù insoddisfatta nel corpo e nell'animo che, dietro la maschera di una esasperata spregiudicatezza, nasconde l'angoscia e l'insicurezza di un'adolescenza vissuta senza affetto e senza guida.
Dalle 21.30 fino alla mezzanotte suoneranno i MUCOPUS TORINO, RAGE CAGE e HITTIN RANDOM + dj set.
MUCOPUS TORINO - El Paso occupato ha sempre avuto questa centralità per la scena hardcore. A Torino tuttora ci sono gruppi hardcore/punk riconosciuti a livello nazionale ed internazionale.
RAGE CAGE - Hardcore Old School di chiara ispirazione nuovayorkese, progetto nato da 4 amici, di diverse città italiane nel 2014, con due ep all'attivo, per la prima volta a Trieste.
HITTIN RANDOM - Venezia Hardcore è una crew basata sull'interazione generale dei gruppi indipendenti del veneziano: I sentimenti alla base di tutto ciò sono la cooperazione e la diffusione musicale alternativa.
Darsi una mano a vicenda, conoscersi, collaborare.
DJ SET - punk & heavy metal
Hardcore underground è un evento organizzato grazie alla collaborazione della Cooperativa Sociale La Collina. L'appuntamento è ad ingresso "up to you" e si svolge al Posto delle Fragole.
Inizio concerti ore 21:30
Vista la grande affluenza nei primi giorni di apertura di Leros il mio viaggio, la mostra sarà aperta anche sabato 18 novembre con orario dalle 10 alle 14. Iil percorso espone oltre 60 fotografie divise in 4 sezioni; la testimonianza di un viaggio iniziato nel 1989 e non ancora concluso!
LEROS IERI - reportage realizzato nel 1989 all’interno del manicomio dell’isola greca del Dodecaneso. (1989)
LEROS OGGI - per dare un nome e una dignità che in passato non c’erano. (2011)
LA VERGOGNA DELL’ABBANDONO - le strutture e il senso di vergogna di un passato ancora presente. (2011)
L’ISOLA DEI PROFUGHI – (2016)
Dopo il 18 novembre, la mostra sarà aperta su prenotazione:
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cell. 349 8722305